<<<<<

IL MISTICISMO MONTESSORIANO

La Montessori non considera il suo metodo uno dei tanti che andavano delineandosi e che poi generalmente e genericamente furono inglobati nel movimento delle "Scuole nuove" e se si preferisce "Attivismo"

Ella invece considerò sempre il suo come il metodo che solo se usato era in grado di risolvere integralmente i bisogni del bambino e dell’uomo che dal bambino nascerà domani.

Alla fine della catastrofe della Seconda Guerra Mondiale ella afferma che nobili idee si sono sempre avute ma non hanno mai impedito le guerre.

Occorre allora partire dall’educazione ; l’uomo ha prima calpestato la terra poi la ha coltivata e infine ha scoperto i tesori nascosti in essa; così l’uomo ha sempre misconosciuto e annientato le risorse dell’infanzia: solo ora se ne riconosce l’importanza.

La rivoluzione dell’infanzia sarà l’ultima rivoluzione

Tale concezione parte la Montessori, in particolar modo con il passare dei decenni e con l’ampliarsi del suo successo su scala mondiale a sentirsi investita di una missione di palingenesi universale che assume toni decisamente religiosi: non si tratta di rendere l’educazione alquanto più efficace ,alquanto più a misura del bambino ma di salvare l’umanità

Pertanto citazioni bibliche vengono continuamente interpretate in senso educativo.

Già nell’inaugurazione della prima " casa" a S. Lorenzo la Montessori si rivolse agli intervenuti citando Isaia." Sorgi, risplendi perché la tua luce è venuta e la gloria del Signore è con te..

Le tenebre copriranno la terra ma il signore risplenderà su di te…"

Concluse poi confrontando la "casa dei bambini" con una nuova Gerusalemme che moltiplicandosi tra il popolo avrebbe portato la luce dell’educazione.

Il peccato originale diviene il disconoscimento della natura del bambino fatto in sé non appariscente (come mangiare il frutto proibito) ma che pure porta tutti i mali nel mondo.

I bambini biblicamente sono " le stelle che chiamate dissero: "Eccoci" e brillarono gioiosamente

Ma il bambino è anche l’ECCE HOMO" ;Egli attraversa la passione del Cristo: le sue manine ,i suoi piedini sono fissati ai banchi come le mani e i piedi del Cristo trafitti dai chiodi sulla croce. la sua testa sanguina come per una corona di spine quando in essa con la violenza il maestro fa penetrare cose a lui estranee, i genitori sono come Pilato: se ne lavano le mani dicendo che così vuole la tradizione ,così vuole la società.

Ma il bambino resuscita sempre, è l’eterno Messia che ritorna sempre fra gli uomini decaduti per portarli nel regno dei cieli.

E allora forse il brano montessoriano più significativo è la parafrasi del giudizio universale

Si immagina che il cristo venga all’uomo sotto le sembianze di un bambino. Rivolto ai dannati egli dice:I

"Ti ho amato, sono venuto a svegliarti la mattina e tu mi hai respinto

-ma quando mai o Signore ,sei venuto a casa mia ,al mattino e io ti ho respinto?

-Il figlio delle tue visceri che venne a chiamarti ero io. Colui che ti pregava di non lasciarlo ero io.

Insensati!. Era il messia che veniva a svegliarci ed a insegnarci l’amore!. E noi pensavamo che si trattava di capricci infantili e così perdemmo il nostro cuore."

Il tono profetico , escatologico. E religioso permea profondamente tutte le opere di Montessori e non costituisce occasionali "esagerazioni" ma è pienamente coerente con tutto lo spirito che ha animato il suo pensiero

>>>>>>