Previous                                              Indice                                               next  

cin

LA CUCINA CINESE

 

I RISTORANTI  

 Credo i cinesi si facciano matte risate allo  spettacolo esilarante, dei  barbari occidentali che non sanno come mangiare. 

 I ristoranti cinesi sono organizzati in modo molto diverso da quelli occidentali. Non si serve a ciascun commensale  una portata in un proprio piatto: invece al centro del tavolo (n genere per 8 posti) vi è una grande ruota porta- piatti girevole   di vetro.  Su questo vengono appoggiate un certo numero di portate, in genere 10 o  15 piatti in rapida successione. Ciascuno deve quindi prendere dai piatti comuni quello che desidera e portarlo nel piattino personale che gli è stato messo davanti. Ma come fare? Bisognerebbe usare le bacchette: figuratevi  come noi, imbranati occidentali semineremmo cibo dappertutto. Però ci hanno fornito anche posate occidentali, tuttavia siamo imbarazzati a mettere nei  piatti comuni le posate personali che abbiamo poi già portato anche alla bocca e nei piatti comuni  non ci sono posate per prenderli; in qualcuno mani pietose di cinesi hanno messo  qualche cucchiaio: allora noi tutti incominciamo a invocare  “spoon”  ma non sempre siamo accontentati a ciascuno si arrangia come meglio può. 

 Ma c’è un problema più grave: siamo in otto e ciascuno vorrebbe prendere da questo o quel piatto comune e allora la grande ruota portante va avanti e indietro, spinte da mani fameliche: succede che mentre stai prendendo qualcosa  da un piatto comune questo se ne va via perchè qualcuno altro fa ruotare il portapiatti.  La cosa più pratica sarebbe prendere il piatto dal portapiatti e servirsi per poi riporlo nuovamente. Ma non è manovra che pare molto educata e poi nemmeno facile perchè mentre tu ti sei servito il portapiatti ha girato  e quindi non sai dove rimettere il piatto comune  che ti è restato in mano.

 Hai davanti un solo piatto personale, in genere, piccolo piccolo: in quello metti tutti i cibi dall’insalata al pesce,  dalla carne al dolce. Tutto sa quindi di tutto.  Ti hanno fornito anche una piccola scodella che poi scoprimmo sarebbe dovuto servire per metterci il riso, poi una tazza dove versare il the  che pare si beva soprattutto prima di iniziare il pranzo,

 Altro problema  da noi irrisolto  sarebbe stata la successione dei piatti: cosa prendere all’inizio, cosa alla fine: nessuno di noi ne aveva la benchè minima idea: si prendeva quello che capitava , quello che si riusciva ad acchiappare nell’infernale giro  della ruota, quindi magari il caramellato e poi il riso, il pesce insieme alla carne.

 

I CIBI

I soliti bene informati ci avevano avvertito che in Cina offrono cibi immangiabili e che quindi è consigliabile portarsi qualcosa dall’Italia. per esempio crek e formaggi. Prudentemente noi ci siamo portati crek e formaggi:  niente di più superfluo,  nessuna informazione più errata. In Cina abbiamo mangiato ottimamente  di tutto e tutto buonissimo, in nessun parte del  mondo abbiamo mangiato altrettanto bene

 Innanzi tutto i ristoranti offrivano la colazione (o anche cene e pranzi) a buffet  all’occidentale: si trovavano spaghetti italiani ( da evitare, però, sono sempre troppo cotti, come dovunque all’estero),croissant francesi, bacon inglese, fette di carne di ogni tipo che spesso venivano cotti al momento. e ogni altra pietanza occidentale.

 

La cucina cinese è abbastanza diversa da quella in uso nei ristoranti cinesi dell’Occidente ed era sempre  veramente squisita-

 Ci aspettavamo di mangiare molto riso ma ne abbiamo assaggiato  invece pochissimo: il riso  infatti  viene usato  più o meno come da noi il pane: non costituisce tanto un cibo a sè ma accompagna tutti gli altri cibi  e quindi in genere viene servito in tavolo  semplicemente in bianco, senza nessun condimento: ciascuno ha una piccola ciotola  nella quale mettere il riso che si desidera attingendolo dal piatto comune. Poichè esso era insapore e non sapevamo come usarlo, generalmente restava  sul tavolo

 I cinesi,a differenza degli occidentali, usano sminuzzare la carne e il pesce a piccolissimi pezzettini  e quindi questo viene cucinato con forti aromi agri e dolci, In realtà è difficile comprendere quello che si sta mangiando: i sapori  sono fortemente alterati e l’aspetto non aiuta per niente: anche il pesce può essere facilmente scambiato per carne: si facevano scommesse su cosa stessimo mangiando: in qualche ristorante  la cameriera nel portare in tavolo diceva cosa fosse  nei buffet invece era scritto.

Vi erano poi i vermicelli di soia in genere molto buoni , brodi e zuppe  varie che nessuno prendeva perchè non si sapeva cosa fossero.

 Presenti anche varie verdure  crude e cotte: ci sconsigliavano quelle crude per precauzione igienica e attenzione a quelle cotte, alcune delle quali avevano un potere lassativo piuttosto accentuato

 I ravioli sono poi una specialità, soprattutto di Xi’an: in un pranzo ce ne offrirono ben 18 tipi diversi: in verità, poichè vengono serviti senza alcun condimento, in realtà appaiono piuttosto  insapori .

 Da notare che i gelati confezionati sono italiani, con scritte cinesi, naturalmente

 

 I RAVIOLI DI CIXI

Furono offerti come cibo prelibato a Xi'an

 I ravioli di Cixi furono serviti con una grande messa in scena: viene portata in tavola una specie di complicato aggeggio per cuocerli in una pentola; viene spenta la luce e  accesa la fiamma  che brilla nel buio mentre una ragazza spiega la storia dell’imperatrice Cixi che si era consolata con questa prelibatezza quando aveva dovuto fuggire da Pechino e si era rifugiata a Xi’an: alla fine, riaccesa la luce, nella apposita scodella di ciascun commensale vien versato l’acqua di cottura: in essa l’attonito occidentale cerca questi famosi ravioli: ma sono piccolissimi, e soprattutto pochissimi: se ne possono avere al massimo 5 o 6 ma anche nessuno; dal numero di essi si traggono auspici sulla fortuna di ognuno .

 Restiamo tutti attoniti: impenetrabili misteri cinesi

 

L'ANITRA LACCATA 

E' un'altra specialità presentata  nel programma di viaggio come un  elemento caratterizzante  A fine pranzo infatti si presenta un cuoco con tutto un apparato scenico  e tratta questa famosa anatra, non capiamo, in verità, in qual modo:  alla fine  viene poi tagliata in sottilissime fettine con grande  disappunto di chi si aspettava di poter gustare una robusta coscia e si era tenuto leggero nel pasto: una cameriera  mostra a uno dei commensali come si  mangia: si prende con le bacchette una sottile sfoglia di riso, la si spalma tutta con una salsina dolce, si mette quindi la fettina di anatra,  si rinchiude il tutto come un involtino e si mangia. L’operazione è lunga  e laboriosa anche per le pratiche e svelte mani cinesi: figuratevi per degli impaziente  e imbranati occidentali. Tuttavia alla fine ci  riusciamo ma non sentiamo  alcuna sapore squisito anzi appare decisamente deludente. Qualcuno allora prova a prendere e mangiare direttamente la fettina di anatra ma questa risulta piuttosto  sgradevole senza l’apparato  di sfoglia e salsina. Buona parte della preziosa anatra rimane nel piatto comune.,.qualcuno cerca di recuperare gli avanzi dei  cibi prima serviti ,

 

TOPI E  SERPENTI  

In uno dei ristoranti viene servito, a richiesta, il brandy dei tre serpenti; in una grossa bottiglia effettivamente  vi è del brandy che è  stato fermentato con tre serpenti che si vedono nella bottiglia: qualcuno degli occidentali prova  e riferisce che è buono, altri invece sono naturalmente restii.

 A richiesta si possono anche mangiare,  in alcuni locali,  topi e serpenti: una delle guide ci accompagna a vederli nelle  gabbie in un sottoscala  di un ristorante con un puzzo tremendo: usciamo tutti nauseati e inorriditi.

 

 PER STRADA

Dovunque poi per strada  si vende cibo, di qualunque tipo ,si mangia a qualunque ora: naturalmente per noi occidentali è assolutamente sconsigliabile mangiare per strada per motivi igienici e infatti non ce lo offrivano nemmeno. 

 I turisti compravano solo le pesche molto grandi e belle ma non altrettanto saporite come  delle nostre.

 

 

ALCUNE IMMAGINI

 

Un tavolo preparato  in un ristorante cinese:. il portavivanda di vetro al centro viene fatto ruotare dai commensali  per portare i cibi nel piatto personale che è unico per tutti i cibi               

 

 

 

I ravioli di Cixi che,secondo quando viene raccontato, furono di consolazione all'imperatrice per essere dovuta fuggire da Pechino.

.

 

 

 

Un cuoco intento alla complessa operazione della preparazione dell'anatra laccata che viene eseguita alla presenza dei clienti .

.

.

 

 

.

Il brandy dei tre serpenti: si dice che abbia grandi qualità medicinali per un gran numero  di malattie: viene comunque offerto a parte a chi lo desidera. 

.

 

.

.

Venditrice di  di pesche. Per strada si vende ogni tipo di cibo a  tutte le ore: ai turisti però viene sconsigliato per motivi igienici  non avendo essi  gli anticorpi della popolazione locale

 

  Previous                                              Indice                                               next