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 I MERCATI

 

 

I mercati costituiscono una parte integrante del viaggio: sono molto interessanti, una vera una attrazione.

 Abbiamo visitato un gran numero di mercati che potremmo raggruppare o in quattro tipi:statali, di souvenir  per turisti, per cinesi, di merce taroccata.

Inoltre vi è un gran numero di venditori ambulanti, dappertutto.

Diciamo che è poi anche un affare comprare, specie le merci di pregio.

 e se si avesse in Italia la possibilità di rivendere diventerebbe un piccolo e lucroso commercio.

 I mercati  statali sono sembrati i più interessanti: per i tour organizzati è d’obbligo visitare alcuni laboratori tradizionali statali connessi  ai quali vi sono  negozi di vendita e anche ristoranti.

 Il primo che abbiamo visitato  è stato l’opificio della seta: abbiamo visto la lavorazione tradizionale,  in realtà non più in uso, gli operai erano figuranti  per i turisti,  poi le macchine moderne: quindi un grande magazzino di bellissimi confezioni in seta pura: c’era di tutto, dalle coperte ai fazzoletti, di tutti i prezzi e tutto bellissimo: le signore si sono naturalmente scatenate e non si riusciva più a tirarle fuori.

Un altro laboratorio di grande interesse è stato quello  della lavorazione delle perle. Dopo un breve illustrazione con film  abbiamo assistito a un defilè  di sei indossatrici di gioielli di perle  e quindi un grande  immenso magazzino: ovviamente qui i prezzi erano alti ,sia pure convenienti . ma si poteva comprare anche oggetti modesti a poche decine di euro.

Gestito da mongoli era l'opificio delle lane  cashmir:  anche qui una grande sala da vendita , con prezzi sempre convenienti: si poteva osservare attraverso un vetro anche vari operai intenti alla filatura.

In ogni località  turistica vi sono poi grandi spazi pieni di negozietti (rare le bancarelle) che vendono ogni genere di ricordi di ogni prezzo e genere come dovunque nel mondo: le mercanzie però sono sempre interessanti : si contratta accanitamente secondo l'antico uso di ogni parte del mondo per il  quale si chiede 100 per avere 50 o anche 10.

Notevoli quelli dei prodotti taroccati ( cioè con marchi dichiaratamente falsificati): qualcuno piccolo, semiclandestino in  case private ma anche uno immenso, aperto al grosso pubblico sia cinese che straniero  con prodotti di ogni genere,  tutti con marchi rigorosamente fasulli.

Vi sono poi dovunque gli ambulanti che offrono a prezzi modesti mercanzie (cappelli, grembiuli, amuleti ) e dovunque, non so perchè, vorrebbero vendere orologi che nessuno naturalmente ha mai comparato.

 

Abbiamo visitato  poi mercati non turistici:  esistono immensi centri commerciali (a Pechino vi è il più grande del mondo) ma non ne abbiamo visitato  nessuno: Invece abbiamo visitato  un mercato rionale molto grande di alimentari e abbigliamento  piu o meno simile ai nostri.  e uno ubicato in un edificio anche  a tre piani in cui eravamo gli unici europei: centinaia e centinaia di piccoli spazi in ciascuno dei quali  un venditore: tutto molto ordinato, tutto senza prezzo. tutto da contrattare accanitamente come dovunque in Cina.

 Comprammo solo una spazzola per capelli, a 2 euro, un prezzo penso 10 volte superiore a quello reale. Un altro venditore ci  chiese 10 euro per una valigia da viaggio: quando andammo via ce la offri per appena un euro, solo un euro, pensate, per una valigia da viaggio.

 

 

 

ALCUNE IMMAGINI

 

Un' operaia  che seleziona i bozzoli della seta:

 

 

 

Un grande magazzino di   perle di mare che è un prezioso molto apprezzato in Cina.

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Operai che lavorano alla filatura del cashemir

 

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Il  grande mercato per turisti di Shanghai che ricopre praticamente tutta la  città vecchia

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Un mercato rionale di Pechino

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