•  Pubblicato in  Italianotizie  04/11/19 Home

     

     Le simpatie occidentali per i Curdi

     

    Giovanni De Sio Cesari  

     

    In tutto l’Occidente dilagano le simpatie per i Curdi, eccezionalmente condivise da   destra e sinistra, de sovranisti e globalisti. Il disimpegno americano è stato visto come un orribile tradimento, cosi come la incapacità della UE di andare in loro soccorso al di la nobili discorsi (ma questo accade in tutti gli scacchieri del mondo )  

    Il fatto è che noi vediamo nei Curdi siriani, un gruppo che è vicino alla nostra mentalità: sono laici ( anche se religiosi), hanno perfino battaglioni femminili ( non misti perche comunque non promiscui), hanno combattuto eroicamente a Kobane, la Stalingrado del Medio Oriente,  tanto che alcuni europei sono addirittura partiti per combattere con loro ( fra cui il nostro Asperti)

     Il problema è pero che uno stato curdo autonomo, come previsto a Sevres, NON è realizzabile: inevitabilmente allora i Curdi sono destinati alla sconfitta finale per quante battaglie possano vincere, per quanti meriti possano avere.

    Chiariamo questi concetti partendo da un brevissimo cenno storico. I Curdi sono i discendenti dei Medi , un ramo dei persiani. Le loro sedi sono i monti centrali del M.O.   e non le ampie pianure dove sorsero  le grandi civiltà Proprio per questo motivo hanno conservato la propria identità: non sono stati culturalmente assimilati dagli Assiri, nè dai Greci (poi Bizantini) nè dagli Arabi, e tanto meno dai Persiani o dai Turchi.   Sono sempre rimasti i montanari arretrati.  Non hanno nemmeno  una lingua comune ma molti dialetti perché non si è realizzato quel processo normativo che porta alla lingua nazionale il che per non esclude una forte identità  nazionale.   Ma il mantenere una propria identità  nel passato non ha portato a problemi particolari  perchè nel M.O. non esisteva il concetto di stato nazionale ma solo di imperi multietnici:  persiano, ellenistico, romano, bizantino arabo, turco. L’unico personaggio curdo che ricordiamo nella storia  è Salah el din ( Saladino) : il fatto di essere curdo non gli impedì di crearsi vasti domini nei paesi arabi, , di guidare gli eserciti  islamici alla  riconquista di Gerusalemme  proprio  perche non esisteva l idea di uno stato nazione

    Solo dal ‘900  in cui anche in M.O. si è cominciato a diffondere il concetto europeo di nazione-stato e non più di imperi o di Umma è sorto ll problema dei Curdi come tanti altri perchè quel concetto non è proponibile in M.O. (ed ha fatto enormi disastri in Europa)

    il problema curdo quindi  ha le sue radici NON nella mentalità del M.O. ma in quella europea
    La vicenda comincia nel 1918 con la sconfitta e smembramento dell’impero turco e con la pace di Sevres nella quale si parlava di uno stato  curdo (piuttosto vagamente, per la verità).   I Greci vollero rivendicare la loro identità nell’Anatolia ma subito finirono con il volere quasi tutto l’Anatolia e dominare i ben più numerosi Turchi. I Turchi rivendicarono allora la propria identità e scoppiò una tragica guerra che fini con la cacciata di tutti i Greci dalle sedi dell’Anatolia in cui risiedevano dagli albori della storia ( e la cacciata dei Turchi dalla Grecia ). Dopo la guerra, nel nuovo trattato di Losanna. non si  parlò più di stato curdo anche perchè i Turchi avevano preso la parte dell’Anatolia abitata dai Curdi e nessuno voleva cominciare una nuova tragica guerra. I Curdi furono quindi divisi fra Turchia, Iraq, Iran e  Siria. Cominciarono quindi tragiche rivolte  seguite da tragiche repressione in Iran, Iraq, Turchia ( non in Siria). D’altra parte i confini territoriali non sono nemmeno  netti, come dovunque d’altronde, a prescindere che un gran numero di Curdi si sono spostati negli stati di cui facevano parte ( non ci sono Curdi solo fra i monti  ma anche a Bagdad, a Bassora a Istambul  a Damasco).  Anche in Siria i  Curdi hanno preso il controllo del Rojava (in curdo: occidente) che è abitato pero anche da Arabi e Turchi (turcomanni) Infatti a combattere sul terreno contro i Curdi non sono stati  i Turchi ma milizie arabe loro alleate a cui non piaceva il predominio curdo

    Nelle  crisi medio orientali gli Americani hanno trovato nei Curdi un alleato prezioso prima contro  il regime di  Saddam  e in  seguito contro l’ISIS . Va anche notato che l’alleanza e stata vitale per i Curdi  che hanno potuto raggiungere una sostanziale autonomia dall’Iraq e quindi si sono salvati dalle follie dell’ISIS  

    La formazione di uno  stato  curdo quindi comporterebbe la crisi di quattro stati con ripercussione e conseguenze imprevedibile: nessuno pensa che possa accadere veramente, nemmeno i Curdi più pragmatici che quindi parlano di una autonomia  Pero  la autonomia dei Curdi in Iraq si è risolto nella  creazione di uno stato indipendente nei fatti e lo stesso sembrava dovesse accadere in Siria, nel Rojava 

    Resta da spiegare perchè mai un popolo arretrato, tradizionalmente conservatore islamico sia divenuto così laico ( non ateo) da suscitare le simpatie occidentali. Ad esempio nel  passato essi furono nemici dei vicini Armeni per intolleranza religiosa  e presero parte importante al  genocidio armeno del 1915 

    Bisogna considerare che la fine del colonialismo in M.O. portò al potere una classe dirigente fortemente  occidentalizzata : il nazionalismo arabo fu laico  dall’Iran al Marocco a prescindere che guardassero verso USA  o verso  URSS  e solo in seguito  si ridestarono  l’anima islamica  e anche il  radicalismo  religioso 

     In questo contesto   presso i Curdi si affermò propriamente un indirizzo filo comunista (il PKK. partito dei lavoratori curdi  guidato fra gli altri da Ochalan,  ricevuto con onore  dal nostro  Bertinotti) ed  avevano quindi la ostilità occidentale tanto che tuttora il PKK rimane nella blak list USA.  Non ci fu propriamente  contrasto con la fede  islamica ma comunque  comportò una accentuata  laicizzazione  ( come in tutti i nazionalismi medio orientali). Quando si sono ridestati le spinte  religiose  e il M. O è precipitato in uno scontro religioso senza fine, i Curdi  hanno conservato pero il laicismo  come una bandiera nazionale rafforzata poi quando i fatti della storia li hanno sospinti ad essere i i più fedeli alleati degli USA 

     Non saprei pero dire quando effettivamente il laicismo sia veramente diffuso  in quel popolo:   il fatto che esistano battaglioni femminili potrebbe essere anche una eccezione

    Hanno pure differenze fra  di loro ma non guarderei tanto ai vari gruppi ma al fatto che il popolo più arretrato del M.O. è diventato in breve tempo quello più evoluto (secondo criteri occidentali si capisce ) da cui nasce le grandi simpatie europee Certo non tutti i curdi sono occidentalizzati ; nell ISIS stessa c’erano dei curdi Ma in tutti i popoli vi sono contrasti culturali spesso drammatici: la guerra civile spagnola o russa non esclude certo che esistono quelle nazionalità