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     Pubblicato in Italianotizie 08/01/18 /12 /17    Home  

     

     

     

     

     

     

    Disordini  in Iran

     

     

     

     

     

    Giovanni De Sio Cesari

     

    In Medio Oriente è sempre difficile decifrare il senso degli avvenimenti. Da una parte l’intrecciarsi particolarmente inestricabile di conflitti e dall’altra la quasi assoluta mancanza di libertà di stampa  rende sempre molto problematico capire cosa stia effettivamente avvenendo fra proclami infiammati, accuse chiaramente false e  fatti sempre incerti. Ovviamente anche le recenti dimostrazioni in Iran non fanno eccezione. Cerchiamo allora di partire da quel poco che conosciamo, cercando quindi di interpretarlo nel quadro generale del contesto medio orientale

    I disordini sono nati sembra quasi del tutto inaspettatamente,  hanno preso un andamento immediatamente violentissimo con molte vittime ( una ventina forse, ma chi sa )  e poi sembrano essersi esauriti di colpo sostituiti da oceaniche  manifestazioni di sostegno al regime

     Primo punto da esaminare: perchè sono scoppiati? Le autorità accusano gli stranieri nemici dell’Iran : Arabia Saudita, Usa, gli immancabili sionisti e loro  alleati e accoliti vari. Certamente i nemici dell’Iran se ne sono compiaciuti, è ovvio,  ma è estremamente improbabile che essi possano avere la capacita di interferire veramente  all’interno della repubblica islamica  che da circa 40 anni esercita una repressione capillare di ogni eventuale intromissione straniera. Ovviamente altro è la pressione esterna  che è ben visibile fin dalla  fondazione della repubblica  islamica.   L’accusa reale delle autorità è in effetti rivolta ad a Ahmadinejad, già per due volte presidente  con l’appoggio della  Guida Suprema Khamenei e poi in rotta con lui. Ahmadinejad viene dagli ambiente che  rappresenta l’ala piu dura. piu fedele agli ideali della repubblica islamica che  noi impropriamente con linguaggio occidentale definiamo conservatore o di destra. Ahmadinejad pare che sia stato arrestato ma non si sa bene. Non abbiamo la minima idea se effettivamente egli abbia contribuito  allo scoppio dei disordini. Tuttavia  le dimostrazioni si sono innescate negli ambienti  che lo sostenevano. le campagne, le periferie, i piu poveri, quelli piu lontani dalla modernità.  La spiegazione puo essere semplice ( anche se nulla è semplice in M.O,) .Rouhani ha vinto le elezioni battendo la ala piu intransigente, quella che faceva capo ad Ahmadinejad,  prospettando una politica accomodante e di  conciliazione con  gli USA che perrmettesse all’ Iran di uscire dal suo quarantennale isolamento e aprire la strada a un miglioramento della situazione economica particolarmente  grave per la disoccupazione giovanile in un paese in cui i giovani rappresentano   il 60% della popolazione Il voltafaccia improvviso degli USA voluto da Trump ha gelato le aspettative. Facile quindi per i conservatori come Ahmadinejad  accusare di fallimento il governo che si è fidato invano e colpevolmente del grande satana ( come Khomeini defini  gli Usa) Pare pero cha a questo punto la situaziond sia sfuggita  di mano all’opposizione islamista: la gente, infatti, ha cominciato a pensare che  per risolvere i problemi economici bisogna  capovolgere la politica ispirata all’islam sciita ; uscire dall’isolamento economico, accordarsi con l’occidente e soprattutto lasciar perdere i conflitti fra sunniti e sciiti  in Iraq, Libano, Siria , Yemen,  Baherin che costano tanto  in termini economici e politici Le manifestazioni quindi, partite per condannare la moderazione di Rouhani sono finite con rivolgersi contro tutti i principi   religiosi sciiti della  repubblica: non contro quindi  Rouhani ma contro Khamenei,  contro tutto l’assetto ideologico della repubblica in nome della economia,  in nome dei poveri: una cosa del tutto imprevista sia all’interno che all’estero . A questo punto tutto l’establishment iraniano si è sentito profondamento minacciato ed ha reagito o meglio solo minacciato di reagire  con la violenza militare rivoluzionaria. I pasdaran, la milizia propria della repubblica islamica che risponde direttamente alla Guida Suprema si è detta pronta a sostituire la polizia e trattare i dimostranti come nemici di dio   cioe passibili di morte immediata secondo il diritto islamico. Insomma i pasdaran non avrebbero contenuto  gli eccessi dei dimostarnti come la polizia ma avrebbero combattuto nelle starde  con le armi da guerra.  Nessuna possibilità quindi di  nuove manifestazioni. Sono scesi in piazza invece i sostenitori del regime che costituiscono pur sempre  poi la maggioranza della popolazione e sono inquadrati dalle autorità  a ogni livello.

    Le dimostarzioni sono quindi finite ma le cause economiche non sono state per niente toccate ; quaranta anni di rigore islamico. prima contro il grande  satana dell’Occidente poi contro i persecutori e nemici sunniti non hanno debellato la grande poverta  di grandi masse  come  ai tempo dello Scia  e come  ci si aspettava  dopo la cacciata degi profittatori stranieri  Ma questo poi è il dramma  di tutto il Medio Oriente che, a differenza  di Cina e poi India e anche africa sub sahariana non riesce a cogliere il treno del miglioramento economico

    I disordini di questi giorni hanno poco a che fare con la lunga resistenza ai supposti brogli del 2009 in occasione della contestata  vittoria di Ahmadinejad. Quella contestazione era animata dai ceti piu evoluti delle  citta che non si capacitavano  della sconfitta elettorale  che era opera invece della parte piu povera ed arretrata. Ora invece a protestare sono proprio quelle  periferie  che avevano sostenuto Ahmadinejad.

     Non c’entrano niente quindi  le aspirazioni  alla democrazia, la difesa dei diritti umani  istanze progressiste  C’è il più elementare problema della miseria. della  disoccupazione, del risentimento perché si  dissipano fondi per  teatri di guerra ,dalla Siria allo Yemen  che non interessano direttamente l’Iran invece di usarli per soccorrere i più poveri

    Trump e non solo Trump ma un po tutto l’Occidente  parla di democrazia e di diritti umani  calpestati in Iran: questo è vero certamente   ma i disordini non nascono certo dalla loro mancnza .  In realtà Trump, in modo imprevisto, ha avuto un successo davvero inaspettato: l Iran, considerata come il nemico, è entrata in crisi, non si sa di quanto

     E’ stato proprio  il voltafaccia di Trump  a innescare infatti il malcontento generale.  Noi non vediamo in che modo la crisi dell’Iran possa giovare al Medio Oriente e tanto meno all’Occidente  Ma se questo era lo scopo di Trump bisogna riconoscere che è un successo non di poco di Trump  

     

     

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