Ma in realtà HAMAS controlla veramente Gaza ? E una domanda che molti osservatori si pongono seguendo le vicende delle tregue annunziate e subito infrante, dei comunicati un po ambigui di HAMAS poi subito smentiti dai fatti. In realtà a Gaza sono presenti anche gruppi estremisti islamici in chiara rotta con HAMAS che seguono proprie strategie divergenti e in concorrenza con HAMAS e di cui questa deve pur tener conto. Difficile però conoscere quale sia effettivamente la situazione reale sul campo per le difficolta dei giornalisti a penetrare quel mondo cosi chiuso della resistenza islamica la quale mostra solo e semplicemente quello che puo essere utile alla causa per la quale combatte
La frattura divenne evidente a tutto il mondo in occasione del clamoroso assassinio di Arrigoni. Vittorio Arrigoni, notissima figura di pacifista italiano, era stato rapito a Gaza da un gruppo islamico estremista denominato” Brigata Mohammed Bin Moslama “per ottenere da HAMAS il rilascio di alcuni suoi membri detenuti da HAMAS : poiche questa non aderi alla richiesta Arrigoni fu uccisso
Si noti che i rapitori diedero anche una spiegazione alla loro azione accusando Arrigoni “di diffondere i vizi occidentali, uno che entra nelle nostre case portandoci la corruzione morale e dietro il quale c’è uno staterello, l’Italia, infedele, il cui esercito è presente ancora nel mondo islamico”.
Sono forse parole strane per un occidentale, farneticazioni come si usa dire, ma hanno una loro coerenza nel pensiero salafita
Gia in nel 2009 almeno sedici palestinesi furono uccisi e più di 100 altri feriti nella Striscia di Gaza in uno scontro a fuoco tra islamisti radicali e forze di polizia, di Hamas quando la polizia fece irruzione in una moschea di Rafah, dove si erano riuniti alcune centinaia di dissidenti islamisti seguaci di un gruppo denominato Jund Ansar Allah ( i guerrieri di Dio) che avevano sfidato il governo di Hamas proclamando l ‘Emirato Islamico nel territorio di Gaza
Tali gruppi vengono collegati ad al Qaeda e denominati genericamente salafiti : benchè il termine non sia esatto esso è di uso comune: per semplicità lo usiamo anche noi.
Occorre allore approfondire un po ( solo un po) il rapporto fra HAMAS e salafiti che in genere viene ignorato da noi occidentali che tendiamo a fare di tutta l’erba un fascio.
I salafiti vogliono tornare alle origini della predicazione coranica: distinguono allora ogni cosa fra salaf (delle origini) ) da accettare e bida (innovazione) da respingere . Non possono essere considerati tradizionalisti ( come spesso si dice) ma al contrario sono contro tutte le tradizione nazionali che avrebbero corrotto l’islam. La tradizione è bida , contro salaf dei tempi coranici. Le regole dell’ Islam devono valere allo stesso, identico modo dappertutto dai campus americani ai deserti arabi. Attraggono quindi genti di ogni nazionalità, anche europei di origine cristiana convertiti. Sono nemici accaniti delle “sette” islamiche, degli sciiti ( in Iraq), degli alawiti ( in Siria), dei sufi (mistici come i dervisci) tanto da devastare i monumenti di Timbuctu, vorrebbero i cristiani nella condizione di dimmy ( protetti) che pagano una tassa ( gihaz) per essere sopportati (fuga dei cristiani da Mossul , in Nigeria massacri indiscriminati di cristiani). Non riconoscono etnie e stati e vorrebbero un unico stato per la Umma ( comunità dei fedeli) retta da un califfo ( successore di Maometto). Benchè siano molto pericolosi non si vede come possano realmente reggere uno stato con queste follie: presumibilmente un califfato della genere crollerebbe da solo. Si affermano dove c’è disordine: l’Afganistan del anni 90, la Somalia, la Libia , la Siria, i paesi del sahel : espressione piu nota, diciamo embematica, è stato bin Laden al quale comunemente e genericamente vengono associati
Hamas invece è una costola dei Fratelli Mussulmani che è una organizzazione nata nel 1925 al contatto con gli occidentali per un rinnovamento dell’Egitto basato sul rinnovamento dell’Islam. Come le organizzazioni cattoliche, ha caratteri culturali-religiosi e soprattutto solidaristici donde la grande popolarità presso i più poveri. Negli ultimi 20 anni ha perso poi molto connotati integralisti: niente a che vedere quindi con il fanatismo salafita. Alle elezioni egiziane ha presentato un personaggio di terzo piano, come Morsi, per mantenere il suo carattere non direttamente politico (ricorda molto il collateralismo cattolico della DC)
HAMAS riceve aiuti dagli sciiti iraniani, è stretta alleata degli sciiti libanesi, ottimi rapporti coni cristiani di Gaza ( sono pochissimi) cerca appoggi presso l’opinione pubblica occidentale, relativamente aperta alla modernità : niente a che fare con bin Laden
Tutto questo significa che una sconfitta di HAMAS potrebbe aprire la strada non a una evoluzione moderata a Gaza ma all’affermazione di un fanatismo incontrollabile alla bin Laden