Il 26 e 27 maggio si terranno le elezioni presidenziali in Egitto:sono in corsa due canditati Abdel Fattah el-Sisi espressione dell’esercito, largamente favorito, e Hamdeen Sabbahi . che si proclama socialista nasseriano. La Fratellanza Musulmana è stata violentemente eliminata dalla politica egiziana e dichiara ovviamente che il processo elettorale in corso è una farsa
Vediamo i due concorrenti
Sisi, militare di carriera , ha capeggiato nel luglio
2013 il colpo di stato contro l’allora presidente Mohamed Morsi e la
Fratellanza e da allora ha fatto ogni sforzo per eliminare la Fratellanza dalla vita politica. Il suo regime si è impegnato in una guerra contro il terrorismo dei gruppi estremisti nella penisola del Sinai e altrove puntando molto contro la Fratellanza che ha ripetutamente denunciato il terrorismo e non è stato collegata da prove a nessuno degli attentati recenti in Egitto. La Fratellanza è stata sciolta, i suoi beni confiscati , dichiarata fuori legge come organizzazione terroristica .
Anche se dopo il colpo di stato Sisi lo aveva escluso , in marzo ha
annunciato di candidarsi per la presidenza, a suo dire, nell’interesse
superiore dell’Egitto,.
Sisi non ha presentato un programma preciso, ma tutto fa supporre che intenda mantenere inalterato il controllo sull’Egitto dell’esercito che dovrebbe avere un suo ruolo costituzionale ed essere autonomo dal potere civile elettivo. L’esercito in realtà ha un controllo economico su una vasta gamma di settori, dalla produzione di energia fino all’imbottigliamento dell’acqua.
Sabbahi è un giornalista e politico di orientamento socialista nasseriano. ha attivamente sostenuto nel 2011 rivolta in Egitto contro Mubarak .Nelle elezioni presidenziali del 2012 giunse al terzo posto . respingendo poi l’invito di Morsi a diventare vice presidente
Nel settembre 2012 Sabbahi ha fondato una coalizione di orientamento laico socialista per sfidare gli islamisti , e nel
novembre 2012, ha contribuito a creare il Fronte di Salvezza Nazionale (
NSF ) , una coalizione di forze politiche anti- Fratellanza . che ha sostenuto il movimento per rimuovere Morsi dal suo incarico
Sabbahi poi ha anche sostenuto la repressione violenta della Fratellanza che Human Rights Watch definì ” il peggiore massacro illegale di massa nella storia moderna dell’Egitto ”
Tuttavia Sabbahi tenta di distinguersi da Sisi e presentarsi come una figura rivoluzionaria più democratica: ha proposto che l’esercito non deve essere coinvolto in politica , di revocare la legge contro le manifestazioni, di liberare i prigionieri politici e anche di indagare sulle violenze dopo il colpo di stato
Sabbahi ha anche presentato un programma economico per incrementare la produzione agricola e migliorare il sistema sanitario.
Le previsioni sono tutte per un vittoria schiacciante di Sissi che ha dalla sua parte tutti i media e controlla tutta la macchina statale .
L’affluenza alle urne sarà probabilmente bassa perché la Fratellanza e altri gruppi considerano l’ ordine politico attuale illegittimo e boicotteranno le elezioni . La Fratellanza benchè al bando e perseguitata sanguinosamente resta comunque popolare e il suo boicottaggio avrà un effetto negativo rilevante sulla affluenza alle urne .
L’Egitto, comunque, continuerà a soffrire di
instabilità: è difficile immaginare qualsiasi tipo di legittima svolta
democratica in Egitto , mentre prosegue l’esclusione del governo
dell’islam politico .
Proteste contro il colpo di stato hanno continuato senza sosta negli
ultimi 10 mesi malgrado le uccisioni e le incarcerazioni: non si
fermeranno certe per questo simulacro di elezioni
Inoltre gruppi estremisti islamici come Ansar Bait al
– Maqdis e Ajnad Misr hanno promesso di continuare la loro campagna di
violenza contro la polizia e gruppi liberali come il
“Movimento 6 aprile” sono state repressi . Senza un radicale cambiamento
nella politica , questi gruppi non parteciperanno certo pacificamente alla vita politica.
L’Egitto ha la sua maggior risorsa nel turismo che non può riprendersi in un quadro di virtuale guerra civile e nel quale milioni di egiziani sono stati emarginati violentemente dalla vita politica e sociale . Ciò significa che il problema più urgente dell’Egitto, la crisi economica continuerà, a prescindere dalle elezioni.