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Le stragi dell’Egitto

17 agosto 2013
by Giovanni De Sio Cesari
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Ci sono momenti nella storia dei popoli e dei singoli in cui si prendono decisioni, magari sull’onda del momento, che poi danno inizio a processi che  non si possono piu fermare . Cosi è accaduto un mese fa in Egitto. Con un golpe militare il presidente Morsi,democraticamente eletto, è stato deposto. i  dirigenti  della Fratellanza arrestati, confiscati i beni. In pratica è stato messo fuori legge il movimento che aveva vinto le lezioni. Quasi certamente   avrebbero perso, a breve, le prossime elezioni  ma i Fratelli Mussulmani sarebbero restati nell’ambito democratico . Si è  dato un colpo mortale alla gia insicura democrazia araba.  Gli islamisti vedranno che non serve  a niente vincere le elezioni  e che l’unico mezzo per affermare i loro ideali rimane il Jihad  perchè la via democratica e pacifica  è impraticabile  Gli avvenimenti di Egitto segneranno una intera generazione, non solo d’Egitto ma di tutto il mondo mussulmano, proprio ora che ormai l’estremismo jihadista era ai margini estremi

Al Baradei si è dimesso, i democratici si dissociano: ma ormai è tardi : l’esercito si è ripreso l’Egitto che ha governato da sempre, dal 1952.

Veramnte tutti Europei,  Obana, Onu si sono adoperati per una soluzione di compromesso ma senza successo e non potevano averlo perchè chiaramente i Fratelli Mussulmani non potevano accettare il fatto compiuto e i militari non potevano  ormai piu restituire il potere a Morsi: non è possibile  tornare indietro: quello che è accaduto è accaduto.

Ora tutti a protestare.: gli Americani, gli Europei, l’ONU, tutte le organizzazioni internazionali  e mostrare orrore a stracciarsi le vesti: ma è una ipocrisia. Non bisogna fare scoppiare le guerre: ma se esse scoppiano allora si vincono con i mezzi che sono necessari a vincerle. L ’esercito può vincere sparando sulla folla e  con i cecchini appostati a sparare  a colpo sicuro : i sostenitori di Morsi non sono dei non violenti alla  Gandhi. Sono decisi a resistere, pronti a combattere fino al sacrificio estremo, fino al martirio : alcuni anche armati sparano: vi sono morti anche fra le forze dell’ordine. Per i  militari non c’è altro da fare per vincere e vinceranno  certamente,

Sul piano internazionale in realtà nessuno farà nulla  contro il  governo militare perchè non si può fare nulla. Nelle guerre civili si deve stare  con una parte o con l’altra. Non è piu  possibile per gli Occidentali stare con i Fratelli Mussulmani : è passato il momento: ora l’esercito controlla l’Egitto e l’Egitto con i suoi 84 milioni di abitanti è un paese troppo importante per destabilizzarlo. ,

Purtroppo non penso che basteranno qualche migliaio di morti: temo che sia solo l’antefatto della tragedia  Poi  ci saranno la reazione degli islamisti , dei piu estremisti perche i moderati dei   Fratelli Mussulmani  hanno perso; gia nel Sinai sono iniziati gli attentati jihadisti, gia 40 chiese copte sono state incendiate.    

 

 

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