PUBBLICATO in www.farwest.it , dicembre 2005 HOME

 

 

[La barra dei collegamenti non è disponibile in questo Web]

 


Spiritualità profonda

G

eneralmente nei racconti sugli indiani, soprattutto nelle fiction, gli aspetti religiosi sono messi in secondo piano. Sono presentati certamente con la loro credenze religiose ma queste sembrano non interferire poi troppo con le loro azioni, quasi che essi fossero un popolo “laico”. In realtà, come per tutte le culture primitive, le credenze religiose  (qualcuno potrebbe dire superstizioni ma si tratta di punti di vista) sono sempre di fondamentale importanza.

L’indiano, come tutti i primitivi, si ritiene in continuo contatto con il mondo degli spiriti ai quali  parla e che gli parlano . Il contatto avviene attraverso uomini che hanno ricevuti dei doni particolari.

Molti capi  tribù dovettero  il loro ascendente al fatto che li si riteneva appunto in contatto con gli spiriti. 

Ad esempio si diceva  che Cavallo Pazzo fosse stato da ragazzo nel mondo dove ci sono soltanto gli spiriti di tutte le cose e quando doveva combattere, gli bastava pensare a quel mondo per ritrovarvisi di nuovo, e così poteva attraversare qualunque cosa senza che lo ferissero.

Essi credevano in un "grande spirito"  chiamato Manitu o anche "Wanka tantra" e  ogni cosa  della vita doveva essere in armonia con il divino: bisognava quindi rispettare  determinati  principi che mettevano in armonia i mondi dell'uomo, della  natura e degli spiriti.

Cosi l’indiano faceva sempre  riferimento in tutte le sue azioni a un circolo perché crede che  il Potere del Mondo sempre lavora in circoli e tutto cerca di essere rotondo.

 L'indiano, come  l'uomo medioevale occidentale,  trovava  dovunque delle corrispondenze misteriose, significative perchè  nulla avviene per caso, ogni cosa ha il suo significato simbolico e  mistico.

I punti  cardinali non sono semplici determinazioni geografiche ma hanno un loro valore mistico.

L 'est da pace e luce. il sud da il tempo, I'ovest da la pioggia. e il nord. col suo vento freddo e potente. da forza e resistenza. E poi ogni punto ha una sua corrispondenza  con la vita umana: Il sud  è la sorgente della vita, perchè il ramo che fiorisce  viene dal sud,  l’ovest  è il punto verso cui l’uomo   avanza verso il sole tramontante della sua vita. Il nord è  poi il  più freddo, dove sono i capelli bianchi.

E vi è anche la tendenza di credere a un altro mondo eterno a un mondo vero di  cui il nostro è solo una sbiadita copia, teoria  che ricorda tanto  le antiche credenze Orfiche dei Greci   ( e anche nei loro influssi su Platone. 

Il mezzo fondamentale attraverso il quale il mondo degli spiriti interagisce e comunica con il mondo materiale è il sogno  o la visione: non pare che si faccia grande differenza fra le due cose. Un indiano, quindi come in tutte le culture primitive, può essere mosso a compiere grandi azioni semplicemente da un sogno. D’altra parte anche nella Bibbia si veda per esempio l’episodio di Giuseppe che regola la vita dell’Egitto proprio in base alla interpretazione di un sogno.  

 

Il cerchio. Cosi l’indiano faceva sempre  riferimento in tutte le sue azioni a un circolo perché crede che  il Potere del Mondo sempre lavora in circoli e tutto cerca di essere rotondo.

***

 

 

Benvenuti! www.farwest.it Ò è una comunità di appassionati di old west americano. Tutto il materiale pubblicato proviene dai visitatori. Eventualmente nel sito fosse presente qualche testo appartenente ad altri, è sufficiente segnalarlo perché venga immediatamente eliminato. Tutti i diritti sono riservati ai titolari del materiale.