Spiritualità profonda
eneralmente nei racconti sugli
indiani, soprattutto nelle fiction, gli aspetti religiosi sono
messi in secondo piano. Sono presentati certamente con la loro
credenze religiose ma queste sembrano non interferire poi
troppo con le loro azioni, quasi che essi fossero un popolo
“laico”. In realtà, come per tutte le culture primitive, le
credenze religiose (qualcuno potrebbe dire superstizioni
ma si tratta di punti di vista) sono sempre di fondamentale
importanza.
L’indiano, come tutti i primitivi,
si ritiene in continuo contatto con il mondo degli spiriti ai
quali parla e che gli parlano . Il contatto
avviene attraverso uomini che hanno ricevuti dei doni
particolari.
Molti
capi tribù dovettero il loro ascendente al fatto
che li si riteneva appunto in contatto con gli spiriti.
Ad
esempio si diceva che Cavallo Pazzo fosse stato da
ragazzo nel mondo dove ci sono soltanto gli spiriti di tutte
le cose e quando doveva combattere, gli bastava pensare a quel
mondo per ritrovarvisi di nuovo, e così poteva attraversare
qualunque cosa senza che lo ferissero.
Essi
credevano in un "grande spirito" chiamato Manitu o
anche "Wanka tantra" e ogni cosa della vita doveva
essere in armonia con il divino: bisognava quindi
rispettare determinati principi che mettevano in
armonia i mondi dell'uomo, della natura e degli
spiriti.
Cosi
l’indiano faceva sempre riferimento in tutte le sue
azioni a un circolo perché crede che il Potere del Mondo
sempre lavora in circoli e tutto cerca di essere
rotondo.
L'indiano, come l'uomo
medioevale occidentale, trovava dovunque delle
corrispondenze misteriose, significative perchè nulla
avviene per caso, ogni cosa ha il suo significato simbolico
e mistico.
I
punti cardinali non sono semplici determinazioni
geografiche ma hanno un loro valore mistico.
L 'est da
pace e luce. il sud da il tempo, I'ovest da la pioggia. e il
nord. col suo vento freddo e potente. da forza e resistenza. E
poi ogni punto ha una sua corrispondenza con la vita
umana: Il sud è la sorgente della vita, perchè il ramo
che fiorisce viene dal sud, l’ovest è il
punto verso cui l’uomo avanza verso il sole
tramontante della sua vita. Il nord è poi il più
freddo, dove sono i capelli bianchi.
E vi è
anche la tendenza di credere a un altro mondo eterno a un
mondo vero di cui il nostro è solo una sbiadita copia,
teoria che ricorda tanto le antiche credenze
Orfiche dei Greci ( e anche nei loro influssi su
Platone.
Il mezzo
fondamentale attraverso il quale il mondo degli spiriti
interagisce e comunica con il mondo materiale è il sogno
o la visione: non pare che si faccia grande differenza fra le
due cose. Un indiano, quindi come in tutte le culture
primitive, può essere mosso a compiere grandi azioni
semplicemente da un sogno. D’altra parte anche nella Bibbia si
veda per esempio l’episodio di Giuseppe che regola la vita
dell’Egitto proprio in base alla interpretazione di un
sogno.
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