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TELEFONINI A SCUOLA Giovanni De Sio Lunedi, 16 aprile 2007------------------ In Italia è successo negli ultimi giorni che dei ragazzi hanno messo in rete dei video girati a scuola con i telefonini : si è visto l'incredibile A volta degli handicappati vengono presi in giro, uno con un ceffone viene sbattuto con la faccia nella tazza del cesso. A una professoressa viene chiesto se non avesse guadagnato di più se avesse fatta la “puttana “, a un'altra addirittura mettono le mani addosso. Scene di ordinaria maleducazione in quei luoghi che dovrebbero essere i luoghi dell'educazione Ci si chiede allora: ma dove stanno i professori ? Se un alunno 50 anni fa avesse dato della "puttana" a una professoressa sarebbe stato almeno escluso per un anno "da tutte le scuole del Regno" (come recitava il vecchio regolamento scolastico). Ma pensate ora che accadrebbe se fosse riferito un fatto del genere. Pedagogisti e psicologi improvvisati subito avrebbero voluto cercare le cause profonde di un tale atteggiamento : la prof non era abbastanza qualificata professionalmente ? non aveva una personalità da ispirare rispetto ? forse era vestita o parlava in modo non adeguato? ma le cause poi sono tante, ogni cosa finisce in un "tutto " indistinto in cui si mescola di tutto: dal perdurante maschilismo al gap generazionale. In questo "tutto" la maleducazione dell'alunno si dimentica e si staglia invece la incapacità della professoressa, meglio allora fare finta di non aver capito Il problema che l'insegnate non ha mezzi per intervenire e allora spesso preferisce girare la faccia dall'altra parte Un tempo c'era la “ paura” della sospensione del preside e soprattutto della bocciatura: ma ora la scuola appare disarmata, tutti sono promossi e ogni punizione è caduta in disuso; quando qualche scuola adotta qualche punizione allora viene additata al pubblico ludibrio; si dice che se l'alunno non si comporta bene o non impara è sempre colpa della scuola. e allora la scuola finge che tutti imparino e che tutti siano educati. Gli insegnanti lodando gli alunni, lodano se stessi, biasimando gli alunni , biasimano se stessi. Per questo se si legge le montagne di inutili relazioni che gli insegnanti scrivono si vede una mondo di fantasia nel quale “gli alunni partecipano con interesse ed impegno al dialogo educativo” e altre simili formule altisonanti mentre il livello effettivo di preparazione è basso, spesso incredibilmente basso. E non si tratta di una impressione personale: nelle ricerche internazionali la scuola elementare italiana si trova a un buon livello ma quella secondaria precipita verso gli ultimi posti Da che dipende questa miserevole stato di cose della nostra scuola secondaria ? Possiamo dare molte spiegazioni specifiche: la riduzione dell’Esame di Stato a pura formalità, la mancata selezione degli insegnanti, la obsolescenza dei programmi fermi tuttora sostanzialmente all’ante guerra e tante altre ancora Ma la causa generale è da ricercarsi nella mancanza di una visione etica della vita: non si hanno valori , impera il relativismo etico, l’autorità quindi non ha più sostegno e allora si preferisce dire sempre” si” perchè dire “no” sarebbe troppo impegnativo, richiederebbe giustificazioni che non si sanno più dare. La scuola non è un corpo separato della società :se la scuola non riesce ad educare la causa profonda va ricercata nella incapacità nella società stessa ad educare e non solo in cause specifiche che pure hanno la loro importanza---------------- Per critiche e commenti forum@giovannidesio.it ---------- Per approfondimenti: www.giovannidesio.it (§) |