Pubblicato in "Osservatorio Internazionale " dicembre  09, n. 12,     HOME

 

LE FOLLIE

DEL SECOLO BREVE

 Giovanni De Sio Cesari

 

IDEE  FOLLI

Vi  è stato un periodo della nostra storia recente nella quale interi popoli sembrano essersi stati presi da una specie di follia collettiva, credettero in  teorie irragionevoli e assurde  che apparvero invece verità luminose e irrefutabili

In quel tempo un popolo,  per altro civile e colto come quello tedesco, potè credere effettivamente che  gli ebrei fossero una razza inferiore che contaminava il mondo, formata tutta da malvagi, nemici dell’umanità intera, responsabili di tutto i mali che  affliggevano l'umanità da sempre, perfino maniaci pedofili.:  era una razza che bisognava estirpare dalla faccia della terra perche  non contaminasse l’umanità intera.E dall’altra parte del mondo i Giapponesi ritennero sinceramente che  i cinesi, da sempre loro maestri di civiltà e cultura, fossero una razza inferiore

Molta parte dell’umanità, sparsa  in tutti i continenti, ritenne che Stalin preparasse con le sue orrende purghe, i processi farsa, niente di meno che il comunismo, la mitica  società nella quale sarebbe  cessato per sempre lo sfruttamento dell’uomo sull’uomo e, cadute finalmente le catene dell’egoismo,  l’uomo avrebbe  ritrovato se stesso e ogni ingiustizia e ogni male sarebbe svanito come nebbia al sole.

Fu il tempo il tempo che precipitò l’umanità nella Seconda Guerra Mondiale  in cui  gli uomini a milioni, a centinaia di milioni, si affrontarono chi  combattendo per la patria chi per la democrazia chi per il  comunismo  ma tutti sicuri di combattere per la causa giusta in una specie di Almagheddon, una battaglia finale per l’umanità,  del bene contro il male

 Eserciti sterminati si affrontarono nei deserti infocati dell’Africa, nelle lande gelide della Russia, nelle immensità degli oceani  lasciando 54 milioni di morti

In quel tempo 800.000 cittadini di Leningrado morirono di stenti e di fame per non arrendersi,  i giovani  hitleriani combatterono  fino all’ultimo per le strade della Berlino distrutta, i Giapponesi si preparavano ad affrontare con lance di bambù gli invasori americani prima  che le tragedie di Hiroshima e Nagasaki  fecero credere loro che gli americani li avrebbero veramente sterminati tutti.

Si videro allora pure donne giapponesi ad Okinawa gettarsi nelle onde del mare stringendosi i propri bimbi, dico i propri bambini,  in un supremo atto di amore e di disperazione ritenendo che, comunque, la morte sarebbe stata  preferibile  per essi alla  schiavitù alla quale li avrebbero sottoposti gli americani. E anche in Occidente la signora Goebbels, madre amorevole e sollecita,  avvelenava i suoi cinque bambini perche non cadessero nelle  mani nemiche. Pensate, mamme che uccidono i loro piccoli figli : ma in quali follie credevano ?

 

Quelle  follie finirono in Occidente dopo il 45 ma si mantennero  ancora per qualche tempo nella perdurante utopia comunista e nel culto di Stalin per  protendersi  fino ai tempi di  Krusciov, per poi rapidamente declinare

Non cessarono invece in Oriente, soprattutto in Cina, quando malgrado l’inganno dei Cento Fiori , i milioni di morti per fame dovuto al fallimento del Grande Balzo in avanti, esplose ancora la follia  delle  Guardie Rosse:  solo con la fine degli anni 70 con Deng Xiaoping la ragionevolezza si impose  anche nell’ universo cinese. Attualmente vi è ancora un guizzo di follia nel terrorismo del tipo Jihadista nell’ancora inquieto islam, l’ultima parte del mondo afflitta ancora da guerre sanguinose e irragionevoli.

 

CAUSA DELLE FOLLIE

Si è parlato di secolo breve, di lotte religiose, anche di anni intrepidi (Churchill): noi diremmo anni della follia

Ma ci domandiamo: ma come mai quelle idee folli  possono essersi impadroniti del mondo determinando catastrofe e tragedie come mai si erano visti nella storia.

Le cause degli orrori del secolo scorso sono ,in veroità, tante: però noi ci domandiamo: ma perche mai interi popoli presero sul serio, crederono, anche con tutte le loro forze, a certe teorie che erano appaiono  ora assolutamente  infondate, diremmo ridicole se non avessero avuto quelle tragiche conseguenze ma che anche  al loro  tempo avrebbero dovute apparire  del tutto insostenibili al buon senso comune di ciascuno.

La risposta sostanzialmente va individuata nell’opera dei mass media

Nel passato i capi degli stati non potevano parlare direttamente alle nazioni : facevano discorsi a pochi dignitari nei saloni del potere: nell’800 la stampa cominciò a diffondersi ma essa raggiungeva un piccolissimo  numero di persone che sapevano leggere e che leggevano effettivamente.

In pratica la masse popolari seguivano i potentati locali, il clero,l e poche persone istruite: non era possibile al Potere rivolgersi direttamente alle masse popolari senza una   infinita intermediazione che filtrava e interpretava i messaggi

Ma con l’invenzione  della Radio era possibile rivolgersi direttamente a tutti, i capi facevano discorsi infiammati,  che venivano infinitamente commentati esaltati riproposti e questa enorme valanga comunicativa si abbattevano su masse ignoranti, inesperte che erano  portate naturalmente a credere che “se lo dice anche la  rai, allora è vero”

Negli  anni 30 fra i primi  a capirlo  fu  Goebbels che sosteneva  che qualunque sciocchezza, ripetuta infinite volte, diventa una verità.

Ma  questo è vero ma solo dove manca la liberta del contraddittorio. Se vi è libertà di pensiero  che è la condizione essenziale di ogni democrazia, infatti la varietà  delle opinioni fa si che le falsità evidenti vengano quasi immediatamente smascherate

Chi potrebbe creder che gli ebrei siano una razza inferiore se qualcuno notasse che hanno ottenuto un numero sproporzionato di  premi Nobel.

Invece quando il nazismo affermo che gli ebrei erano una razza inferiore morirono in 6 milioni, quando la collettivizzazione di Stalin   falli, morirono forse in 10 milioni e l’80 % dei rivoluzionari furono liquidati, quando falli il "Grande  balzo in avanti" di Mao morirono forse in  30 milioni e la quasi totalità del partito fu epurata: tutte cose terribili che non sarebbero successe se ci fosse stata la democratica liberta di informazione perche le  opinioni che produssero quelle  tragedie non  avrebbero potuto diffondersi  nelle  masse 

In democrazia  ogni cosa che viene sostenuta dal governo viene sistematicamente contraddetta dalla opposizione e viceversa. Le nostre TV trasmettono di continuo contraddittori su problemi politici   e su ogni altro problema, in verità, anche i  più futili

I fatti non possono essere sostanzialmente nemmeno più nascosti perche rimbalzano anche da una nazione all’altra.

Berlusconi che pure ha una potere mediatico eccezionale  non è riuscito  a tener sotto controllo la vicenda Noemi (come non ci riuscì, in analogo caso,  Clinton) anche perché quello che in  Italia non era stato pubblicato lo fu  in Spagna con ancora maggiore effetto: se non ne avrà un gran danno non sarà perche la gente non lo sa ma perche avrà giudicato che si tratta di una vicenda privata, anche riprovevole, ma che non ha rilievo politica.

Similmente   Bush non è riuscito a nascondere che la presenza di armi non convenzionali in Iraq era una fandonia e cosi via

 

Con la libertà democratica ogni opinione viene sempre  vagliata e contraddetta  i fanatismi diventano quindi impossibile tranne che per qui  gruppi che si chiudono nel loro universo mentale e non prendono in considerazione le opinioni e le critiche. Ma si tratta sempre di gruppi minoritari : la stragrande maggioranza della popolazione sente sempre  l’una e l’atra campana: le follie non vanno troppo avanti

Questo probabilmente è il pregio principale della democrazia ancora più che la rappresentanza popolare : alcuni possono impazzire ma è molto improbabile che  intere nazioni impazziscano