Pubblicato in Italianotizie  03/01/2016  Home     

 

La grande Lega  Sunnita

 

  ·3 gennaio 2016      

 

 

 

 

Il mese scorso l’Arabia Saudita ha annunciato una coalizione  militare per sconfiggere il terrorismo in cinque paesi:  Afghanistan, Egitto, Libia, Iraq e Siria. e composta da quasi tutti i paesi sunniti: (in ordine alfabetico) Bahrain, Bangladesh, Benin, Ciad, Comore, Costa d'Avorio, Gibuti, Egitto, Gabon, Guinea, Giordania, Kuwait, Libano, Libia, Malesia, Maldive, Mali, Mauritania, Marocco, Niger , Nigeria, Pakistan Palestina, Qatar, Senegal, Sierra Leone, Somalia, Sudan, Togo, Tunisia, Turchia, Emirati Arabi Uniti e Yemen (Pakistan e malesia paiono pero essersi subito ritirati )  E’ facile notare che una tale alleanza  militare è puramente teorica e non ha nessuna possibilità di interventi reali.

Qualcuno di questi paesi (Somalia. Libia) sono esplosi esistono solo teoricamente, .  alcuni sono dichiaratamente nemici uno degli altri ( ad esempio Egitto e Turchia), la maggior parte è impegnato in sanguinose  guerre civili  a sfondo religioso  o etnico,  Non è precisato cosa esattamente si intende  per  terrorismo che ha un significato molto evanescente e si presta, secondo le occasioni, a indicare qualsiasi movimento non solo di insorgenza ma anche semplicemente di protesta. Possono entrare quindi facilmente in esso anche  tutti i movimenti sciiti nel Medio Oriente, dal Libano al Pakistan

Molti commentatori hanno considerato quindi l’iniziativa velleitaria, o fatta  per  accntentare in qualche modo gli alleati occidentali preoccupati oltremodo del  terrorismo o anche si è pensato che in in effetti il vero  fine è quello di combattere gli sciiti e non  il  califfato o altre stremisti del  genere

Tuttavia bisogna  pure considerare il valore politico  La  lega promossa dall’Arabia Saudita non vuole essere un concreto  intervento  militare ma ha  un significato ideale: tutte le nazioni sunnite, di tutte le tendenze  politiche e religiose  sono contro il Daesh e alll’estremismo islamico  cosi come tutte le autorità religiose di quelle nazioni hanno dichiarato del tutto privo di senso la proclamazione  del califfato.  

Per  persone che vogliono ristabilire  il califfato come espressone di tutto il mondo sunnita è una smentita radicale : mostra l’IS come poche migliaia di persone in lotta contro  un miliardo di credenti e quindi la assurdità di rappresentarli  

La lotta all’IS non si combatte solo con le armi ma anche sul terreno dottrinale teorico perche è un fenomeno dottrinale ideale che ha un richiamo  potente presso tutta la sunna sparsa nel mondo, anche in Occidente da cui partono a frotte  volontari  che sono usciti dal nostro mondo, dalle nostre scuole   a dimostrazione che non si tratta di semplice arretratezza  culturale

Il califfato non può essere proclamato da una oscura assemblea  con un personaggio altrettanto oscuro ma deve essere espressione del mondo sunnita nel suo insieme:è questo anche che la lega promossa dall’Arabia vuole mettere in luce

La  obiezione pero è stata gia prevista nella proclamazione del califfato del 2014  e si è risposto  che le vittorie  dell’IS mostreranno il  favore di Dio   cosi come ai tempi dei primi califfi  un piccolo e arretrato popolo come gli arabi conquisto il mondo intero mostrando che  questa era la volontà di dio .   

Cosi si ragiona nel mondo islamico

 

 

 

 

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