UNA RIFLESSIONE AL GIORNO

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 10 febbraio 2005

PACE IN PALESTINA

E' vero assolutamente che non era mai avvenuto, almeno nel mondo moderno, che un intero popolo fosse trapiantato in un' altra terra  cacciandone in pratica i residenti. Gli inglesi si opposero  strenuamente ma poi l'ONU stabili cosi ( USA e URSS  per una volta furono d'accordo) e gli arabi subirono una ingiustizia storica. è assolutamente innegabile.

 Tuttavia: ormai Israele esiste da 50 anni, non può essere cancellata: se gli arabi prendessero veramente coscienza di questo fatto la  la pace sarebbe a portata di mano.  Questo mi pare il punto centrale della questione:  non importa niente se nel 1948 era giusto o meno: importante è la situazione di  oggi. Che accadrebbe se noi chiedessimo la restituzione dell'Istria alla Croazia , o la Germania della Slesia inglobata nella Polonia?

Quaranta  anni fa , come adesso, come fra 40 anni (per  quanto si possa prevedere) la soluzione è sempre la stressa: la Palestina va divisa in due stati: se  gli arabi riusciranno mai ad accettare veramente questo allora nessuno, nemmeno Israele potrà negare a loro uno stato autonomo 

 Io depreco la passeggiata provocatoria e criminale di Sharon alle spianate,  gli insediamenti intollerabili  a Gaza e nella West Bank, l'appiattimento degli Usa sulla politica oltranzista di Israele ma tutto ciò  prende a pretesto  o è  giustificato ( fate voi,in pratica è lo stesso ) dalla pretesa araba ( forse giusta, non so, ma certamente  irrealistica) di distruggere Israele, speranza  alimentata da sempre irresponsabilmente dai dirigenti arabi. Ma è speranza  folle a  meno il caso ( che ritengo improbabile)  che Allah non intervenga direttamente ( ed è su  questo su cui contano  Hamas e hezboallah)