UNA RIFLESSIONE AL GIORNO

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 9 dicembre 2005

Guerra e violenza

Io sarei molto cauto nell’assimilare la guerra alla violenza  in generale. Non si possono assimilare i combattenti  ai violenti: Garibaldi non puo essere paragonato ad Al Capone o i garibaldini a dei briganti.

La violenza privata infatti č qualcosa che va contro  l’ordine costituito  (leggi, tradizioni, usi) mentre il soldato  o difende un  ordine costituito o ne  vuole costituire uno diverso.

 Il violento infrange le regole   per motivi personali, il soldato difende  le regole per qualche ideale  non personale. Vero č che in molti casi le due  figure sono molto vicine ma in generale la distinzione č chiara e netta.