UNA RIFLESSIONE AL GIORNO

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29 giugno 2006

CRIMINI NELLA STORIA

 Le genti in tutti i tempi hanno considerato che seppure la pace č bene e la guerra č male tuttavia in alcuni casi la guerra č un male necessario e non č un crimine (e con guerra intendiamo anche rivoluzione controrivoluzioni,guerre civili). Per questo dappertutto vedete monumenti e  strade dedicate  a condottieri  come Garibaldi, Pietro il grande, Cesare e Napoleone . Si distinguono č vero guerre giuste e non ( io direi: necessarie)  Ma questo giudizio  dipende dai punti di vista, dai parametri di riferimento,dal senno di poi e da tante altre cose. ma soprattutto  si  puo pensare che quelli che le combattono possono essere  in buona fede . Finita la guerra gli antichi nemici fanno la pace e tutti si abbracciano.

 Ma vi sono degli avvenimenti che invece si pongono come crimini e basta. Si tratta di fatti eccezionali ( mancanza o quasi  di precedenti) non giustificabili come esigenze belliche. Fra questo si puo porre la Shoa (che non va confusa con l'antiebraismo ) appunto perchč senza precedenti ( tranno forse  quello armeno)  e di una immensa gravitā. Fra questi aggiungevo anche alcuni fatti del comunismo come l'eliminazione di tutta la classe che aveva fatto la rivoluzione stessa, la morte per fame di milioni di persone per nascondere  i propri fallimenti, i campi della morte delle Cambogia.

 Sono fatti qualitativamente  diversi delle stragi nelle guerre     perche eccezionali e non giustificabili  con esigenze di guerra nč con la mentalitā dei tempi