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VIA  DOLOROSA

 

Per tradizione i pellegrini percorrono dentro Gerusalemme  un itinerario che dovrebbe  corrispondere  al cammino che fece Gesù per essere crocefisso. Si contano 14 stazioni di cui  cinque all'interno dalla basilica del Santo Sepolcro. Alcune delle  stazioni corrispondono effettivamente ai luoghi autentici, altri invece presumibilmente no, alcune ricordano fatti  riportati dai Vangeli canonici e altre ancora solo fatti degli  apocrifi (L'incontro con la Maddalena e la Veronica, le tre cadute sotto la croce). In ogni stazione è posta una indicazione in latino: 

 

 

 Il percorso può iniziare dalla Porta dei Leoni, ai tempi di Gesu detta Porta delle Pecore perche vi entravano gli armenti destinati al sacrificio nel Tempio. Da questa porta entrò Gesu per essere condotto da Pilato:

 

 

Giovanni 19, 23

Pilato dunque, udite queste parole, condusse fuori Gesù, e si mise a sedere in tribunale nel luogo detto Litostrato (lastricato in pietra) , e in ebraico Gabbatà.

 

Ponzio Pilato  si trovava nella torre Antonia ,la maggiore fortificazione  della città  dove risiedeva l'autorità romana. Gli archeologi hanno ritrovato in tempi recenti, ad alcuni metri di profondita, il "litostrato", il lastricato ricordato da Giovanni
 

 

Giovanni 19:1 e segg

 Allora Pilato prese Gesù e lo fece flagellare.

 I soldati, intrecciata una corona di spine, gliela posero sul capo, e gli misero addosso un manto di porpora; e s'accostavano a lui e dicevano:

 «Salve, re dei Giudei!» E lo schiaffeggiavano.

 

S

Sul luogo al di sopra del Lisotrato ,a livello della attuale strada vi è la cappella della Flagellazione :

 

 

 

Matteo  27:11 e segg.

 Gesù comparve davanti al governatore e il governatore lo interrogò, dicendo: «Sei tu il re dei Giudei?» Gesù gli disse: «Tu lo dici». E, accusato dai capi dei sacerdoti e dagli anziani, non rispose nulla.

Allora Pilato gli disse: «Non senti quante cose testimoniano contro di te?»

 Ma egli non gli rispose neppure una parola; e il governatore se ne meravigliava molto.

 Ogni festa di Pasqua il governatore era solito liberare un carcerato, quello che la folla voleva. Avevano allora un noto carcerato, di nome Barabba.

 Essendo dunque radunati, Pilato domandò loro: «Chi volete che vi liberi, Barabba o Gesù detto Cristo?»

 Perché egli sapeva che glielo avevano consegnato per invidia.

Ma i capi dei sacerdoti e gli anziani persuasero la folla a chiedere Barabba e a far morire Gesù.

E il governatore si rivolse di nuovo a loro, dicendo: «Quale dei due volete che vi liberi?» E quelli dissero: «Barabba».

 E Pilato a loro: «Che farò dunque di Gesù detto Cristo?» Tutti risposero: «Sia crocifisso».

Ma egli riprese: «Che male ha fatto?» Ma quelli sempre più gridavano: «Sia crocifisso!»

 Pilato, vedendo che non otteneva nulla, ma che si sollevava un tumulto, prese dell'acqua e si lavò le mani in presenza della folla, dicendo: «Io sono innocente del sangue di questo giusto; pensateci voi».

 E tutto il popolo rispose: «Il suo sangue ricada su di noi e sui nostri figli».

 

 

Sul luogo  la Cappella della Condanna, a pochi passi da quella della flagellazione dalla quale è ,divisa da un cortile:

 

 

ecce homo

 

Al di fuori sulla strada l'Arco dell'Ecce Homo dove Gesù sarebbe stato presentato alla folla: tuttavia l'arco non esisteva ai tempi di Gesu perche fu costruito ai tempi  di Adriano dopo il 135 d. C.

 

 

 Il percoso continua poi per le vecchie e tortuose stradine della Gerusalemme attuale (che comunque non corrispondono a quelle dei tempi di Gesu) fino al Santo Sepolcro

 

 

 

 

 

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