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20.03.2009
Gaza: uccisioni e vandalismi
di Giovanni De Sio Cesari

Gerusalemme, 20 marzo 2009. Il giornale israeliano Haaretz ha raccolto le testimonianze di alcuni soldati che hanno partecipato all’operazione “piombo fuso” a Gaza ed ha annunciato che altri racconti saranno pubblicati nei prossimi giorni.

Si parla della uccisione di una madre e dei suoi due figli colpiti da un cecchino perché a questi non era stato comunicato che avevano il permesso di uscire, di un'altra donna uccisa perche non aveva sentito l’ordine di fermasi, di un altra anziana uccisa perche camminava inavvertitamente troppo vicino a una postazione militare, di edifici abbattuti senza nessuna necessità.

Non c’erano direttive di agire in questo modo ma i soldati israeliani non avevano ordini precisi ma regole di ingaggio molto permissive ed erano animati da spirito di ostilità e odio, non avevano alcun rispetto per la vita e le proprietà dei Palestinese in ognuno dei quali vedevano un terrorista fino a scrivere sui muri “morte agli arabi“.

Il comando dell’esercito israeliano ha invece sempre dichiarato che i soldati avevano osservato “un alto livello di comportamento etico” durante le operazioni: ha annunciato che aprirà una inchiesta e che comunque si tratta di episodi isolati.

Al jazeera invece vede confermato ciò che da sempre aveva riportato e documentato e dà grande risalto alla pubblicazione di Haaretz.

In realtà l’operazione militare a Gaza aveva uno scopo punitivo e dissuasorio per il lancio dei missili Kassam sulle città israeliane; la finalità di distruggere le basi di HAMAS era del tutto irrealistica. In effetti i lanci di kassam, tranne casi sporadici, sembrano terminati mentre HAMAS continua ad avere il pieno controllo di Gaza.

Purtroppo anche le trattative per una composizione fra la fazione palestinese più moderata (OLP) e quella più radicale (HAMAS) paiono a un punto morto e, ancora più grave, il governo israeliano, uscito dalle recenti elezioni, è condizionato da forze che non intendono, in concreto, permettere che si costituisca uno stato indipendente palestinese prolungando quindi all’infinito la occupazione israeliana, limitandosi a promettere semplicemente dei miglioramenti economici per i Palestinesi. La pace pare sempre più lontana malgrado gli sforzi della nuova amministrazione americana di Obama e degli europei.

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Nella foto, da Haaretz: soldati israeliani




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