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Cina: S. Valentino e la Festa delle Lanterne

25 febbraio 2014
by Giovanni De Sio Cesari
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Quest’ anno la festa di S. Valentino coincide con la festa  delle lanterne , che è il culmine dei festeggiamenti del capodanno cinese.  Le due feste hanno orientamento  diverso: la prima guarda verso  verso gli innamorati ( i fidanzati, la coppia, diciamo, in formazione ), la seconda verso la famiglia costituita, cioè soprattutto verso gli anziani

 Le origini della festa delle lanterne si perde nella notte dei tempi: è autocelebrazione di tutta una comunità costituita dalla famiglia allargata  con manifestazioni  corali , come i famosi dragh, i fuochi artificiali. e, naturalmente, le lanterne di ogni forma tipo  e dimensione  La festa di S. Valentino invece è propria di una coppia che esclude tutti gli altri per celebrare il proprio rapporto personale : gli  innamorati si isolano dalla  comunità non vi si immergono. 

Tuttavia si legge sui giornali cinesi che qualche studioso di tradizione sostiene che poi alla fine anche la festa delle lanterne era la festa degli innamorati: in quei giorni alle ragazze era permesso di uscire di partecipare alla  festa e quindi potevano, se non proprio incontrarsi, comunque vedersi con i giovani e potevano quindii nascere l’amore o almeno  si preparavano i matrimoni. Molte storie d’amore leggendarie iniziano con un incontro alla  festa  delle Lanterne , che potrebbe  essere visto come una versione cinese di San Valentino.
Una funzione del  tutto simile avevano le nostre tradizionali feste paesane del santo patrono o di carnevale o altre ancora: una occasione di incontro fra i giovani dei due sessi in una epoca in cui erano rigidamente separati

La festa di S. Valentino iniziò ad essere conosciuta in Cina solo alla fine  degli anni 80 e all’inizio fu osteggiata come manifestazione di decadenza borghese, considerata alla stregua di una festa degli amanti  ma, man mano,  essa ha preso piede in Cina ed ora costituisce una ricorrenza sentita  non meno che in Occidente

Nelle festa delle lanterne si consumano  dolci caratteristici della tradizione cinese  sopratutto gli  yuanxiao , ( gnocchi di riso zuccherato) a cui le donne si dedicavano  come atto di amore verso  la famiglia , un modo pure di farsi apprezzare in una società rigidamente maschilista. Gli  Yuanxiao  si sono evoluti nel corso dei secoli e si sono adattati , con nuovi ingredienti , ai gusti moderni . Realizzati con farina di riso e ripieni dolci , simboleggiano unoità della  famiglia e la felicità e sono facili da cucinare : basta metterli in una pentola di acqua bollente per pochi minuti e mangiarli come dessert .

,Anche se la maggior parte delle famiglie cinesi mangiano ancora yuanxiao alla festa  delle Lanterne , quelli fatti in casa  stanno diventando sempre più rari. Quelli in vendita nei supermercati, surgelati o meno stanno guadagnando in popolarità per la loro varietà di ripieni e la convenienza :  le donne lavoratrici  hanno meno tempo per farli.
Più o meno o come avviene per noi per molti prodotti tradizionali  festivi: si pensi in questi giorni  alle chiacchiere o al sanguinaccio di carnevale. 
Per S.  Valentino pero sono richiesti prodotti di cioccolato ( i famosi baci)  In Cina la cioccolata non era conosciuta cosi come il caffe  che anche ora costa moltissimo. In verità le cronache  dicono
, che il prodotto è entrato  nel paese già nel 1705, quando il papa  Clemente XI inviò ambasciatori che presentarono  150 pezzi di cioccolato all’imperatore Kangxi della dinastia Qing .
Ma si trattò  ovviamente di una eccezione: fino agli anno 80 in Cina era praticamente sconosciuta. Al principio si fecero  dei dolcetti,  dei budini di burro che avevano solo il colore della cioccolata: poi con il progresso economico anche in Cina è arrivata la cioccolata vera e propria ma  solo per occasioni eccezionali  come S. Valentino

Ovviamente la festa  è molto reclamizzata   per motivi economici . Se gli innamorati cinesi la aspettano per dirsi che si amano i negozianti di fiori o  i ristoratori , prosaicamaente e concretamente, pensano  ad allargare gli incassi.    Anche da noi è lo stesso, un po per tutte le  feste: forse solo il Natale continua ad avere un suo significato sociale ed affettivo : è quello che avviene anche in Cina per la festa delle  lanterne che può considerarsi il suo corrispettivo cinese  

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