Arafat assassinato con il plutonio ?

venerdì, luglio 6, 2012
di Giovanni De Sio Cesari

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Yasser Arafat, lo storico leader palestinese, mori nel 2004  in un ospedale militare francese, presso Parigi, dove era stato trasportato pochi giorni prima da Ramallah ,la capitale palestinese, dove si trovava praticamente prigioniero nel suo compound  assediato dai carri armati israeliani.

La sua morte suscitò allora molti dubbi perche non ne fu mai chiarita  la causa. Si parlò allora di cancro, di  cirrosi epatica, anche di    infezione di  HIV:  si parlò insistentemente anche di avvelenamento  del quale furono ovviamente sospettati  gli israeliani ma anche i suoi collaboratori e oppositori interni
Sette anni dopo al Jazeera ha condotta una   inchiesta commissionando a un laboratorio di Losanna una analisi approfondita su alcuni effetti personali consegnati loro dalla  vedova  Suha

i test rivelano che gli effetti  personali, i suoi vestiti, il suo spazzolino da denti, a la sua kaffya mostrano livelli anormali di polonio, una elemento altamente radioattivo con il quale fu avvelenato anche  Alexander Litvinenko, una  spia russa. Gli oggetti   erano  stati variamente macchiati di sangue di sudore, saliva e urine. Le prove suggeriscono  che c’era un alto livello di polonio nel suo corpo quando è morto.

Al tempo fu richiesta un autopsia che fu negata adducendo  che sarebbe stato contrario ai canoni islamici e si oppose soprattutto la vedova  che ora invece, dopo che  ha fornito il materiale , richiede la riesumazione della salma   per una analisi completa che potrebbe diradare il mistero

La morte del leader avvenne in un momento molto difficile non solo per l’infuriare della  seconda intifada  ma anche per le accuse a lui rivolte di aver stornato immense somme dal bilancio del Movimento palestinese   su propri conti personali all’estero: si dise  allora oltre un miliardo di dollari. Difficile comunque trovare le prove perchè i fondi erano amministrati in modo poco trasparente,  in modo del  tutto fiduciario

Arafat, personalmente,  ha sempre condotto uno stile di vita molto   sobrio,  diciamo pure povero. I  sospetti, però, si appuntarono sulla moglie Suhā Ṭawīl una palestinese di religione cristiana, piu giovane di oltre 30 anni Dopo la nascita della loro unica figlia  nel 1995, la donna si trasferì a Parigi dove condusse un tenore di vita particolarmente dispendioso

Arafat potrebbe essere stato assassinato quindi anche in una faida interna alla sua stessa famiglia o da collaboratori  dissidenti dalla sua linea  poltiica che rimase lungamente inerte e incerta nel precipitare degli eventi

Tuttavia  se i sospetti fossero convalidati i maggiori indiziati restrbbero comunque  gli Israeliani

Per una valutazione generale su Arafat vedi :

Arafat: un bilancio politico

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