Continuano le violenze in Siria

martedì, novembre 15, 2011
di Giovanni De Sio Cesari

syriaaaaaaa

Secondo l’0sservatorio siriano per i diritti umani con  sede in Gran Bretagna almeno 70 persone sono state uccise in violenze in tutta la Siria nelle ultime 24 ore in uno dei giorni più sanguinosi da quando è cominciata la rivolta anti-governativa iniziata otto mesi fa,
La maggior parte delle vittime sono state uccise nel sud nella provincia di Deraa, il punto più caldo della rivolta
Una delegazione del blocco principale di  opposizione siriana ha visitato Mosca per colloqui con Sergei Lavrov, ministro degli Esteri russo, il cui paese ha finora rifiutato di eseguire misure punitive contro il governo di Damasco.
“Vogliamo che la crisi sia  superare, senza l’interferenza militare dall’esterno”, ha detto Burhan Ghalioun il capo delegazione
La Russia si è opposta ripetutamente agli  sforzi occidentali per imporre sanzioni contro il suo tradizionale alleato del Medio Oriente, insistendo sulla necessità di un dialogo.
Gli ultimi sviluppi vengono dopo che una riunione della Lega Araba al Cairo ha deciso la sospensione della Siria dalla Lega Araba,sospensione che  Walid al-Muallem, ministro degli esteri siriano, ha dichiarato illegale e ha accusato inoltre gli USA di manovrare le decisioni della Lega

Intanto  il Re Abdullah di Giordania ha chiesto al presidente siriano Bashar al-Assad di dimettersi nell’interesse del popolo siriano.
i ministri dell’UE hanno deciso di interrompere alla Siria l’accesso ai fondi della Banca europea per gli investimenti (BEI).
Inoltre sono stati inseriti nella lista nera altri 18 siriani, per lo più membri delle forze armate, portando a 74 i membri dei collaboratori di Assad colpiti nei mesi scorsi dal  congelamento dei  beni e dal divieto di ingresso .
I ministri degli esteri dell’UE hanno  detto, in un comunicato, che  il continuo spargimento di sangue richiede  un’azione internazionale, e esorta tutti i membri del Consiglio di Sicurezza ad assumere le proprie responsabilità”.
L’ONU afferma che le persone  uccise nella repressione di Assad sono state 3,500 sul e che  le forze di sicurezza hanno compiuto omicidi e torture che costituiscono crimini contro l’umanità.
Le autorità siriane danno la colpa a gruppi armati per la violenza, sostenendo  almeno 1,100 soldati e poliziotti sono stati uccisi da quando la rivolta è scoppiata a marzo.

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