Pubblicato su www.cattolici.net   sabato 5/5 /04     HOME

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ISLAM ITALIANO
di: Giovanni De Sio

La presenza di un gran numero di immigrati ha fatto si che la comunità islamica in Italia abbia superato per numero tutte le altre confessioni non cattoliche. : le antiche confessioni ebraiche o valdesi sono sparute minoranze di fronte ai circa 600.000 islamici in Italia, Si è aggiunto però anche un fenomeno abbastanza rilevante: la conversione all’islam di persone di origine cattolica. In realtà il fenomeno è molto meno significativo di quanto possa apparire se si tengono presente alcune considerazioni. In primo luogo il passaggio all’islam, nella maggior parte dei casi, è legato a problemi di matrimonio. Secondo le leggi tradizionali dell’Islam, un uomo mussulmano può sposare una non mussulmana ma una donna mussulmana non può sposare un non mussulmano. Infatti matrimoni fra cristiani e mussulmane non avvengono mai per la assoluta opposizione delle famiglie mussulmane. E’ da credersi, incidentalmente che se non esistesse questo divieto le mussulmane sposerebbero con molto piacere degli occidentali elevando così sensibilmente la loro condizione nell’ambito sociale e. familiare. Pertanto un uomo che volesse sposare una donna mussulmana deve necessariamente accettare l’Islam. Un donna invece può conservare la propria religione anche se sposa un mussulmano: tuttavia conservarla è piuttosto difficile, la convivenza familiare diventa problematica, c’ è il problema della religione dei figli e quindi alla fine la moglie accetterà, nella maggior parte dei casi, anche essa l’islam. Più che di conversioni quindi si tratta di matrimoni misti nei quali però l’elemento mussulmano finisce con fagocitare quello cristiano: per altro è da credersi che poi donne effettivamente cattoliche difficilmente accetterebbero un matrimonio con un mussulmano E questo ci porta alla seconda considerazione: quasi mai si tratta, anche al di fuori della spinta matrimoniale di un passaggio dal cattolicesimo all’islam: quasi sempre si tratta invece di persone nominalmente cattoliche perchè tali battezzate per tradizioni che pero ormai hanno perso la fede e non sono più praticanti. In realtà quindi non abbiamo veramente un passaggio dal cristianesimo all’Islam ma semplicemente dall’ateismo all’islam.
Ci si chiede allora come mai un italiano vada ad abbracciare una religione così poco consona alle proprie tradizioni. I motivi possono essere i più vari e personali considerando poi che, come abbiamo detto, si tratta di casi sporadici. Uno dei motivi può essere la maggiore semplicità dell’Islam rispetto al Cristianesimo. In effetti l’islam può essere considerato un cristianesimo semplificato. Il Cristianesimo pone alti principi generali (amore, carità perdono) non facili ad applicare. L’islam invece propone una serie di regole ben codificate: se vengono seguite con diligenza il paradiso è assicurato. Il mussulmano è tanto più pio quanto più segue alla lettera le prescrizioni, il cattolico è santo se esercitata eroicamente i principi evangelici. : il cristianesimo è ben più difficile da seguire. Infatti se da noi gli uomini che si intendono di religione vengono definiti teologi (cioè scienziati di Dio ) nel mondo mussulmano si parla di Ulema (cioè giuristi, interpreti delle regole)
Pertanto non credo che l’Islam costituisca effettivamente un pericolo per il cristianesimo .Costituisce invece un altro problema che un numero cosi consistente di immigrati che domani saranno cittadini a pieno diritto costituiscano un corpo a sè nella società senza che possano veramente integrarsi a motivo di una religione pervasiva di ogni momento della vita

 

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