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Problemi e società

Risveglio cristiano

Giovanni De Sio

Domenica, 1 febbraio 2009
Nel nostro momento storico il cristianesimo in generale e il cattolicesimo in particolare occupano un posto centrale nella cultura e nella vita sociale come non si era visto in un passato anche recente . Infatti fino a qualche tempo fa i credenti erano visti da alcuni cosi detti intellettuali quasi come se fosse una specie in estinzione, un residuo del passato, roba da vecchi, insomma
. Attualmente invece le parrocchie si sono riempite di giovani universitari e sono essi sostanzialmente che portano avanti le attività educative ed assistenziali, gli incontri come quello di Sidney hanno un successo indubitabile , appare perfino il fenomeno dei papaboys
In realtà, anche nel passato, la presenza cristiana nella vita sociale è sempre stata molto forte: il fatto è che appariva e forse era anche minore perche prevaleva nell’immaginario collettivo altri fenomeni culturali.
Nello scorso secolo abbiamo avuto due movimenti profondamente avversi alla religione, uno ispirato al positivismo ( scientismo) e uno al marxismo.
Il primo vedeva nella religione l’ignoranza (o meglio un approccio non scientifico) e il secondo la interpretava come una sovrastruttura della società.
In effetti ambedue le tendenze appaiono oggi superate Il positivismo scientista ( non la scienza che è altra cosa ) è stato smentito dallo sviluppo stesso ella storia : secondo la sua interpretazione infatti la religione sarebbe stata frutto di ignoranza e più precisamente di un atteggiamento non scientifico e quindi sarebbe stata destinata a sparire quando la cultura in generale e la scienza in particolare sarebbero divenuti patrimonio generale dei popoli. In realtà la cultura si è stesa a tutto il popolo, gli analfabeti sono spariti , la cultura e la mentalità scientifica si è affermata universalmente ma non per questo la religione è sparita: anzi generalmente la gioventù cattolica che opera nel sociale è composta essenzialmente da studenti universitari: non perchè la religione sia un patrimonio dei soli universitari , si intende,ma perche gli universitari hanno più tempo libero rispetto ad altri
Il marxismo affermò pure che la religione sarebbe stata una sovrastruttura dell’economia, destinata a sparire quando si sarebbe instaurata la nuova società comunista in cui ogni male sarebbe stsato eliminato .una specie di paradiso in terra, insomma. . In realtà quello che è sparito è stato il mito della società comunista non certo la religione.
Ma a parte ciò anche l’idea della religione come sovrastruttura negativa era stata già ampiamente abbandonata dal pensiero marxista più avveduto. Era apparso infatti chiaro a chiunque guardasse la storia con un minimo di obbiettività, al di la dei paraocchi ideologici che la teoria di una religione di per se negativa non poteva essere in nessun modo sostenuta
Che alcuni, molti o pochi usino la religione come strumento per i propri fini è un fatto e innegabile e infatti da nessuno negato. Ma pensare che lo spirito religioso fosse solo causa (o addirittura la principale causa) del male che esiste nel mondo è davvero opinione priva di ogni fondamento. E bisogna poi anche riconoscere che lo stesso movimento marxista abbandonò nella sua fase piu matura e accorta la impresentabile teoria presentandosi addirittura talvolta come un sia pure improbabile sostenitore dei valori “autenticamente” cristiani come la uguaglianza e la giustizia sociale Il fallimento generale comunque del marxismo ha comunque messo tutto quella ideologia nel passato della storia

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