Pubblicato su www.cattolici.net   lunedi  29/8/05               HOME

Problemi e società

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IL CODICE DA VINCI

di: Giovanni De Sio Cesari

 

Il successo de “Il codice da Vinci”  ha riproposto il problema  del rapporto  fra libertà letteraria, verità storica e fede religiosa .

 Periodicamente  si scrivono libri e  si producoino  film che hanno come protagonisti personaggi dei Vangeli e lo stesso Gesù inventando liberamente su di essi  trame le più inverosimili. Qualcuno sostiene che la fantasia ha il suo posto nella cultura umana e quindi nulla di male se un romanziere  o un regista cinematografico crea storie fantastiche che non vanno scambiate  con la realtà storica ma che hanno il proprio valore. Non è  importante ad esempio,si dice, sapere se personaggi come Giulietta e Romeo siano effettivamente esistiti: le loro figure poetiche e emblematiche hanno una loro propria verità che non dipende affatto  dal  grado di riscontro nella storia reale.

 Ma il problema si pone diversamente quando il personaggio  fantastico di un romanziere  e di un regista si sovrappone  a un personaggio  storico: nasce una gran confusione nella mente della gente comune che non ha particolare cultura e conoscenza dei fatti storici. Cosi il cinema ha diffuso false rappresentazioni di imperatori romani e principi medioevali che sono state  considerate invece reali o  verosimili da  tanta gente

 Se il personaggio pero è nientemeno che Gesù il problema diviene veramente grave.

 Certo ognuno  può liberamente scegliere di credere o meno che Gesu sia il Cristo Salvatore , che sia il Verbo Incarnato . Ma deve riferirsi al Gesù dei Vangeli non a quello di fantasiosi romanzieri e spregiudicati  cineasti. Per di più non viene affatto precisato che ritratta di un puro parto della fantasia ma viene tacitamente presentato come un fatto reale o almeno attendibile e probabile. Cosi ora tanta gente che ha a visto  film e letto romanzi ma non ha letto i vangeli crederà  a un Gesù sposato con Maddalena.

 D’altra parte fin dai primi secoli  la figure evangeliche sono state oggetto di rielaborazioni fantastiche con spirito a volte “pio”, a volte blasfemo. Sin dall’inizio si diffusero i tanti vangeli apocrifi e poi le infinite leggende medioevali. D’altronde anche la figura ella Maddalena della tradizione in realtà non corrisponde affatto a quella dei Vangeli. Infatti in essi Maria di Magdala ( Maddalena) è presentata  varie volte come una delle  donne pie che seguiva Gesù . Si dice che era stata salvata da Gesù  dai demoni che la possedevano, che aveva aiutato la prima comunità evangelica con i suoi beni e  soprattutto  è fra quelle donne che insieme a Maria Vergine si prendono cura  del suo corpo dopo la  Crocifissione ed è quindi una delle prime ad essere partecipe della  Resurrezione.  Presumibilmente si trattava di una donna di una certa età ( non sarebbe stato possibile fare tutto cio  a una ragazza o una donna con figli piccoli), probabilmente di un’agiata vedova. La tradizione tuttavia stranamente la identifica con la adultera salvata alla lapidazione da Gesù  e con  quell’altra adultera che gli lava i piedi. Nessun elemento presente nei Vangeli  pero autorizza una tale identificazione anzi tutto sembra escluderlo.  In “Jesus Christ superstar” pare invece che sia innamorata di Gesu e in “Il codice da Vinci” addirittura ne diviene la compagna. E’qualcosa che storicamente e teologicamente è assolutamente impensabile: eppure la suggestione cinematografica è molto forte:  sembrerà strano ma più di uno, anche credente,  mi  ha detto che in fondo  il fatto che Gesù fosse sposato non gli sembrava poi tanto strano e importante

 Bisogna allora chiedesi se opere del genere siano da considerarsi opere di pura fantasia letteraria. Noi riteniamo però che quando vengono mescolate insieme fatti e personaggi storicamente reali , interpretazioni più o meno fondate , evidenti falsificazioni, incredibili assurdità, fatti e personaggi di fantasia   si faccia piuttosto opera di mistificazione e di confusione: è infatti estremamente difficile per un lettore medio riuscire a distinguere il vero,  il falso e la pura fantasia. E quello che ci pare accade in modo massiccio con “ Il codice da Vinci”. Ben altra cosa   è il romanzo storico ( i Promessi Sposi ad esempio) : personaggi subito individuati come di fantasia si muovono su uno sfondo storico che è invece autentico. Cosi come altra cosa è il romanzo di pura evasione fantastica che non pretende di riferirsi a verità storiche o a interpretazioni filosofiche e religiose .

Per critiche e commenti giovannidesio@libero.it

 Per approfondimenti: www.giovannidesio.it