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Problemi e società

Appello alle autorità  cinesi

Giovanni De Sio

Sabato, 21 gennaio 2012
AsiaNews ha rivolto un appello al presidente Hu Jintao e all’ambasciatore cinese in Italia Ding We per la liberazione, in occasione del capodanno cinese dell’Anno del Dragone, di tre vescovi e sei sacerdoti cinesi scomparsi nelle mani della polizia o nei campi di lavori forzati. Essi non sono mai stati accusati di nessun crimine, né hanno subito alcun processo o condanna. Eppure si trovano ai lavori forzati o sequestrati dalle forze di polizia Dopo le persecuzioni del maoismo la Cina ha inaugurata una ampia tolleranza verso tutte le religioni della quale hanno benficiato ampiamente anche i cattolici cinesi Tuttavia la situazione della Chiesa Cattolica in Cina negli ultimi tempi pare farsi più difficile. In Cina vi sono in pratica due chiese cattoliche: una detta “patriottica” che ha rotto le relazioni con il papa e una invece che mantiene stretti rapporti e per questo viene considerata illegale e viene definita “sotterranea”. La Chiesa Patriottica, però, non si allontana dalla ortodossia cattolica: non si tratta quindi di uno scisma religioso ma solo del rapporto con le autorità civili, un fatto contingente, possiamo dire. Negli anni scorsi sembrava vicino il momento in cui la divisione, dovuta a un contesto politico specifico, sembrava essere sul punto di essere superata. Ma in realtà la divisione si è mantenute e anzi , in qualche modo, è diventata più acuta. Le autorità cinesi sostengono la Chiesa Patriottica e ostacolano in ogni modo quella sotterranea leale a Roma. Da qui la detenzione illegale dei vescovi ed dei sacerdoti di cui di seguito diamo la lista come pubblicata da Asianews perchè i loro casi vengano conosciuti dall’opinione pubblica
 

Vescovi e sacerdoti scomparsi nelle mani della polizia


Mons. Giacomo Su Zhimin vescovo sotterraneo di Baoding (Hebei) Mons. Su, quasi 80 anni, è stato arrestato dalla polizia l’8 ottobre 1997. Da allora nessuno conosce né l’accusa che ha causato l’arresto, né se vi sia stato un processo, né il suo luogo di detenzione. Nel novembre 2003 è stato per caso scoperto in cura in un ospedale di Baoding, circondato da poliziotti della pubblica sicurezza. Dopo una breve e frettolosa visita dei parenti, la polizia lo ha fatto scomparire ancora fino ad oggi. Prima dell’ultimo arresto, mons. Su Zhimin ha passato a fasi alterne almeno 26 anni in carcere o ai lavori forzati, bollato come “controrivoluzionario” solo perché , fin dagli anni ’50, si è sempre rifiutato di aderire all’Associazione patriottica, che vuole edificare una chiesa nazionale staccata dal papa. Nel ’96 – da un luogo nascosto perché ricercato – era riuscito a diffondere una lettera aperta al governo cinese perché rispettasse i diritti umani e la libertà religiosa del popolo. In tutto ha già speso 40 anni in cattività.
 

Mons. Cosma Shi Enxiang, vescovo sotterraneo di Yixian (Hebei) Mons. Shi, 90 anni, è stato arrestato il 13 aprile 200i, un venerdì santo. Di lui non si sa nulla, anche se i suoi parenti e fedeli continuano a domandare alla polizia almeno qualche notizia. Mons. Shi Enxiang ha subito lunghi periodi di carcere: dal 1957 fino al 1980, è stato costretto ai lavori forzati agricoli nell’Heilongjiang, fino a fare il minatore nelle miniere di carbone dello Shanxi. È stato arrestato ancora per tre anni nel 1983, poi ha subito tre anni di arresti domiciliari. Nell’89 – alla costituzione della Conferenza episcopale dei vescovi sotterranei – è stato ancora arrestato e rilasciato solo nel ’93, fino al suo ultimo arresto nel 2001. In tutto egli ha passato già 51 anni in prigione.
P. Giuseppe Lu Genjun, vicario generale della diocesi sotterranea di Baoding (Hebei)
È scomparso dal 17 febbraio 2006 nelle mani della polizia. P. Lu, appartenente alla Chiesa sotterranea, è stato arrestato nel febbraio 2006 insieme ad un altro sacerdote mentre incontravano un amico alla stazione ferroviaria di Baoding. L’altro sacerdote è stato trasferito nella prigione di Xushui (Hebei) e più tardi rilasciato. Invece per p. Lu, fino ad ora non si conosce il luogo dove è incarcerato. Nel dicembre 2008, i suoi fedeli hanno chiesto al governo che egli venisse rilasciato almeno temporaneamente per stare vicino ai suoi genitori morenti e partecipare ai funerali. Ma nemmeno questo gesto di pietà filiale, così importante per la cultura cinese, gli è stato permesso. P. Lu ha subito altri anni di detenzione e violenze. Nel 1998, alla Domenica delle Palme, è stato incarcerato per un breve periodo (forse per non permettergli di celebrare le messe durante la Settimana Santa). Nel 2001 è stato condannato a tre anni di “rieducazione attraverso il lavoro” (campi forzati), accusato di aver condotto attività missionarie illegali che minano l’ordine sociale perché egli non aderiva all’Associazione patriottica. È stato rilasciato nel 2003. Nel maggio 2004 è stato arrestato insieme a un altro sacerdote, poco prima di dare una conferenza sui metodi naturali per il controllo delle nascite e sulla teologia morale. I due sono stati tenuti per alcuni giorni nella prigione di Dingzhou, vicino ad Anguo (Hebei).
 

P. Zhang Jianlin, sacerdote sotterraneo della diocesi di Xuanhua (Hebei) P. Zhang è stato portato via da personale dell’Ufficio affari religiosi lo scorso 22 giugno 2011. Fino ad ora non si conosce il luogo dove è detenuto. Anche nel luglio 2009 il p. Zhang è stato portato via dalla polizia e posto agli arresti domiciliari in un cortile legato all’edificio di un ufficio governativo. Gli era stato dato il permesso di ricevere visite. Ma è stato sottoposto a pesanti tattiche psicologiche e fisiche per costringerlo a sostenere il Consiglio dei vescovi cinesi (non riconosciuto dalla Santa Sede) e ad aderire all’Associazione patriottica. Dopo sette mesi di detenzione è stato rilasciato, ma era tenuto sempre sotto costante controllo, non poteva muoversi in libertà e gli era vietato di praticare il suo ministero Nel 2008 è stato arrestato a Nanjing, per aver tentato di andare al santuario mariano di Sheshan e partecipare il 24 maggio alla celebrazione della Giornata mondiale di preghiera per la Chiesa in Cina, voluta da Benedetto XVI. Riportato nell’Hebei, ha scontato un periodo di detenzione a Xuanhua.
P. Cui Tai, sacerdote sotterraneo della diocesi di Xuanhua (Hebei) P. Cui è scomparso nelle mani della polizia dal 22 giugno 2011. Quel giorno alcune personalità dell’Ufficio affari religiosi del governo lo hanno portato via e da allora non si conosce dove sia. Egli è stato spesso arrestato e poi rilasciato. Durante i periodi di detenzione ha sofferto la fame e la sua salute è molto deteriorata. Nel 1993, subendo la condanna a tre anni di prigionia, ha subito percosse e ha perso due denti. Nel 2001, a causa di un incidente stradale, la polizia è venuta a scoprire la sua identità di sacerdote e l’ha sequestrato in un luogo isolato in montagna, costringendolo a sessioni politiche e lavaggio del cervello. In seguito è stato rilasciato, ma non ha potuto mai svolgere il suo ministero in libertà, essendo sotto continua sorveglianza.
 

P. Liu Honggen, sacerdote sotterraneo della diocesi di Baoding (Hebei) P. Liu e altri 8 sacerdoti sono stati arrestati nel villaggio di Xinanzuo (Contea di Qingyuan, Hebei) il 27 dicembre 2006. Attualmente egli è detenuto nella prigione di Qingyuan
P. Ma Wuyong, sacerdote sotterraneo della diocesi di Baoding (Hebei) P. Ma e altri 8 sacerdoti sono stati arrestati nell’agosto 2004, nel villaggio di Suijiazhuang (Contea di Quyang, Hebei). I sacerdoti si erano radunati per festeggiare il loro primo anno di ordinazione. Almeno 20 auto della polizia sono giunte sul luogo per cercarli porta a porta e per arrestarli. Attiulamente il p. Ma si trova nella prigione di Qingyuan. Prima del Capodanno cinese del 2006, p. Ma è stato temporaneamente scarcerato. È stato ri-arrestato un mese dopo,dopo aver partecipato al funerale di un sacerdote di Baoding, p. Chen Baidu.
 

P. Wang Chengli, sacerdote sotterraneo della diocesi di Heze (Shandong) Lo scorso 25 agosto 2011, il p. Wang, 48 anni, ha subito una condanna a due anni e mezzo di “rieducazione attraverso il lavoro” (lavori forzati) perché con ogni probabilità si rifiutava di aderire all’Associazione patriottica. Per scontare la condanna, il sacerdote è stato trasferito dalla prigione di Dongming al lager di Jining, a oltre 150 km dal suo paese.
 

Mons. Wu Qinjing, vescovo ufficiale della diocesi di Zhouzhi (Shaanxi) Dal novembre 2007 il governo costringe questo giovane vescovo a rimanere recluso nel seminario minore di Xian e limita le sue attività. Mons. Wu è stato ordinato in segreto come vescovo della diocesi ufficiale di Zhouzhi, ma senza il permesso della locale Associazione patriottica. Per questo, quando è stata resa pubblica la sua ordinazione (maggio 2006), il governo ha bloccato le sue attività e lo ha sequestrato, costringendolo a imparare a memoria i “Regolamenti sugli affari religiosi”. Gli è vietato portare insegne episcopali e di svolgere alcuna attività come vescovo. Ancora oggi si trova agli arresti domiciliari nel seminario di Xian.

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