Pubblicato su IL RIFLETTERE aprile   2007           HOME

 

 

DOVE SONO I PROFESSORI ?

 

E’ successo negli ultimi tempi  che  dei ragazzi hanno messo in rete dei video girati  a scuola con i telefonini : si è visto l'incredibile  

 A volta degli handicappati vengono presi in giro,  a una professoressa viene chiesto se non avesse guadagnato di più se avesse  fatta la puttana, a un'altra addirittura mettono le mani addosso

 Scene di ordinaria maleducazione  in quei luoghi che dovrebbero essere i luoghi dell'educazione

Ci si chiede: dove stanno i professori ?

Se un alunno 50 anni fa avesse dato  della "puttana" a una professoressa sarebbe stato almeno escluso per un anno "da tutte le scuole del Regno" (come recitava il vecchio regolamento scolastico). Ma pensate ora che accadrebbe se fosse riferito un fatto del genere. Pedagogisti e psicologi improvvisati subito avrebbero voluto cercare le cause profonde di un tale atteggiamento : la prof non era abbastanza qualificata  professionalmente ? non aveva una personalità da ispirare rispetto ? forse era vestita o parlava in modo non adeguato? ma le cause poi sono tante, ogni cosa finisce in un “tutto” indistinto in cui si  mescola di tutto: dal perdurante maschilismo al gap generazionale. In questo "tutto" la maleducazione dell'alunno si dimentica e invece si staglia netta  la incapacità della professoressa. Meglio allora far finta di non aver capito 

Ecco dove sono i professori    

 

Ricordo alcuni anni fa il caso di una professoressa di scuola media che avendo un alunno eccessivamente "vivace" scrisse relazioni e note informative adeguate. La famiglia si mise  a difesa del caro ragazzo con ricorsi e proteste a tutti. La professoressa per un mese perse la propria pace, divenne irascibile anche in famiglia. Poi alla fine arrivò un ispettore: non sembrò molto interessato al fatto in se ma disse che la prof poteva avere tutte le ragioni ma che se la famiglia avesse presentata denuncia al magistrato (come era decisa a fare ), avrebbe dovuto assumere un avvocato a proprie spese e non si sapeva che cosa avrebbe deciso il giudice e cosa avrebbero riferito i media. Allora la maestra strappò tutte le relazioni, scrisse quello che volavano i genitori,  e tutti furono felici e contenti: il ragazzo, i genitori, l'ispettore , il preside, la famiglia della professoressa.  Se non si può dire la verità  si scriva pure che è un santo e un genio: chi se ne importa ?

 Ecco dove sono i professori  

Ricordo un episodio riferito dalla TV con tono melodrammatico :si stigmatizzava  un preside che aveva sospeso un ragazzo che cosi non poteva andare alla "sua " scuola , fra i "suoi " compagni ,a  cui veniva niente meno che impedita l’accesso ai luoghi dell'educazione: ma perchè ,sembrava suggerire , non si cacciava un tale mostro di preside? alla fine che  cosa aveva fatto il discoletto: aveva solo cercato di accecare dei compagni con un coltellino, ma un coltellino piccolo, piccolo : e che sarà ma, si sa, i ragazzi sono un pò vivaci,specie i maschietti poi

Non che la scuola , i professori  non abbiano le proprie colpe e gravi anche, ma questo non può essere invocato come una scusante generale per tutto quello che fanno gli alunni :la maleducazione,la indisciplina , la violenza  restano tali anche se la scuola non funziona come dovrebbe. Ma d’altra parte se non diamo   i mezzi alla scuola per intervenire come pensiamo che essa possa poi intervenire i?  

 

Il problema è che l'insegnate non ha mezzi per intervenire e allora spesso preferisce  girare la faccia dall'altra parte

 Un tempo c'era il timore   della  sospensione  del “Signor Preside “e soprattutto della bocciatura: ma ora la scuola appare disarmata: tutti sono promossi e ogni punizione è caduta in disuso: quando qualche scuola adotta  qualche punizione allora viene additata al pubblico ludibrio : si dice che se  l'alunno  non si comporta  bene o  non impara è sempre colpa della scuola. e allora la scuola finge che tutti imparino e che tutti sono educati.  Gli insegnanti lodando gli alunni lodano se stessi, biasimando gli alunni , biasimano se stessi . Per questo se uno legge le montagne di inutili relazioni che gli insegnanti scrivono vede una mondo di fantasia in cui “gli alunni sono  vivamente interessati e partecipi al dialogo educativo e culturale”  
La scuola elementare fa  eccezione perchè qui gli insegnanti per l'età degli  alunni possono effettivamente intervenire e anche l'università (ma solo alcune facoltà) perchè l'insuccesso non viene addebitato  ai professori