Pubblicato a stampa da APPUNTI dicembre 2008             HOME

 

Amore, passione e  famiglia

 

Giovanni De Sio Cesari 

 

   NATURA E CULTURA

 

L'amore è un concetto culturale, non un fatto naturale

Siamo noi cha secondo la nostra cultura e scelte personali  diamo importanza ad alcune cose e non ad altre  ad altre, alcune le consideriamo positive e altre negative: la varietà delle concezioni è molto ampia  nella storia dell’umanità : Il nostro concetto di amore è stato elaborato nell'800 e poi  variamente modificato

 

Dal punto di vista dell'istinto naturale  esiste il desiderio sessuale e la famiglia

Il primo spinge alla procreazione ma poichè al bambino non  basta la madre, occorre un gruppo più o meno esteso: la famiglia

 Tutte le culture quindi conoscono attrazione sessuale e famiglia  

 Esiste poi quello che chiamiamo passione: un desiderio ossessivo ( passione cioè stato di sofferenza)  per una determinata e specifica persona: pure questo pare un fatto naturale, comune a tutte le culture  

 Nella etica (e quindi nelle religioni che hanno valore etico) in genere si teme la passione per la sua potenziale  carica distruttiva: la passione  può non solo distruggere la famiglia ma anche far dimenticare all'uomo i suoi compiti, i suoi doveri, trascinarlo al ridicolo, alla povertà,  al delitto

 

 Per esemplificare ricordiamo qualche esempio letterario: il  sapiente Salomone che per  la passione per Betsabea fa uccidere il valoroso marito Uria, nell'"Angelo azzurro",  il professore  che si degrada fino al ridicolo, in Notre Dame il virtuoso e pio  Frollo travolto a ogni bassezza , la "Lupa" di Verga che diventa rivale della figlia : gli esempi sarebbero infiniti

 La passione è quindi vista pure come una malattia , una nevrosi ,diremmo noi:  un motivo delle poesie d'amore era  l'invocazione alla donna amata perchè  non faccia morire di crepacuore lo spasimante, quasi un dovere di pietà religiosa .

 

 

 

 AMORE  

 

Nell' atmosfera romantica dell’800  nacque una nuova rivoluzionaria idea: l'Amore, con la A maiuscola. Si tratta  di un una creazione culturale ignota prima.

 ma che significa? è la stessa cosa della passione? è il suo  opposto o  il suo completamento?

 L'amore romantico  è definito come qualcosa di assoluto, un sentimento che unisce due persone e gli aspetti sessuali vengono però messi in sordina,  anzi decisamente  ignorati

L'amore di Cirano di Bergerac dura e riempie tutta una vita, eppure non solo non ha mai sfiorata Rossana ma addirittura non le ha mai detto che la ama

L'amore romantico infatti non fa mai riferimento al sesso, non per motivi etici ma perchè sarebbe un abbassarsi a livello materiale, volgare: si presuppone pure alla fine, il matrimonio con  relativa sessualità ma l'incontro dei corpi è solo un completamento  dell'incontro delle anime e nemmeno poi tanto necessario.

Anzi in genere nella letteratura gli amori sono sempre infelici , non si completano con l'unione fisica ma è la morte che li rende eterni sottraendoli alla meschinità della vita  quotidiano,

Secondo la struttura del romanzo romantico le vicende debbono essere complesse, vi debbono essere delle difficoltà e dei fatti eccezionali che facciano risaltare la grandezza dell’amore : un tranquillo fidanzamento seguito da matrimonio fra la soddisfazione dei parenti  sarebbe  troppo banale. La conclusione della storia romanatica può essere tanto lieta  ( il matrimonio e vissero  tutti felici e contenti) ) che triste ( la morte dei protagonisti ):ma difficilmente può andare oltre questi limiti: l'amore infatti è presentato come un assoluto e difficilmente   può essere calato nella banale quotidianità della vita .

 

 Nella Traviata la  tragica morte di Violetta, mentre intorno impazza il carnevale parigino, fra le  braccia di Alfredo e il cordoglio del severo padre e di tutti,  rende bella e sublime tutta la storia . Pensate invece se Violetta  fosse vissuta: forse Alfredo si sarebbe stancato di  Violetta come era avvenuto sempre per le altre, forse Violetta sarebbe tornata a farsi mantener da qualche vecchio ricco come aveva sempre fatto: e poi come avrebbero fatto a vivere senza mezzi.  fra la ostilità delle famiglie e di tutti: la morte salva tutto  

 

Pensate forse che un tipo inquieto come Jacopo Ortis si sarebbe alzato di notte per il pianto del bambino o avrebbe cercato di far quadrare i conti della spesa: figuratevi la povera Teresa quante gliene avrebbe detto: meglio allora piantarsi un pugnale nel mezzo del petto e che il suo amore resti eterno perchè a realizzarlo è tutta altra cosa: ci vogliono delle capacità concrete, mica bastano le follie della poesia

 

 Comunque l'amore da allora è stato  visto come un sentimento assoluto che deve essere seguito , è posto alla base del matrimonio e della famiglia : ci si sposa perche ci  si  ama mentre prima ci si amava perche si era sposati

 

 L'amore viene visto come qualcosa di  indefinibile ma appunto per questo ll concetto  è rimasto sempre molto confuso :  soprattutto non c'è modo effettivo di riconoscerlo .distinguerlo dalla infatuazione, dal capriccio del momento

D'altra parte resta in pratica di difficile realizzazione : nella realtà è ben difficile prescindere dai fatti concreti come le risorse economiche , il livello culturale, le condizioni della vita, le differenze di età 

 

 

 

PASSIONE

 

Un  problema moderno  pero è che rapporto vi sia  fra amore e passione  : in una mentalità che da poca importanza  alla sessualità  (come l'età vittoriana) la distinzione sembrava netta: ma nel nostro tempo in cui si sente moltissimo la importanza della sessualità la distinzione diviene praticamente impossibile dal momento in cui gli innamorati diventano anche amanti

 

Fino a un certo punto la  passione è stata  vista come una specie di malattia dello spirito: in termini moderni  una nevrosi ,una delle tante della vita moderna.

Allora la domanda potrebbe essere : c'è chi ha la nevrosi  del chiuso  e chi dell'aperto , chi della pulizia e infinite altre: la "passione"  è pure essa una nevrosi? In altri termini le passioni sono semplici manifestazioni di nevrosi che comunque  si manifesterebbero in altri modi?

Non vogliamo proporre  una risposta , se mai  c'è una risposta .

Pero  è questione certamente importante:altro è credere  che stiamo solo un po male  di testa  altro è pensare che si tratti della realizzazione della nostra vita, di un nostro bisogno essenziale.

 

L'amore romantico  aveva messo in ombra la sessualità allo stesso modo dei fattori economici e sociali perche indegni di un sentimento assoluto,infinito, irrelativo

La sessualità è invece un aspetto distintivo della coppia (matrimoniale): non si tratta di amici, parenti, colleghi confratelli ma di un uomo e una donna che hanno rapporti sessuali :non tenerlo  presente ha lo stesso effetto catastrofico  che ignorare gli aspetti socio  economici  

Tuttavia bisogna anche considerare che l'eccessivo peso data alla sessualità puo avere gli stessi effetti dirompenti della passione  di cui parlavamo: si pongono tanti interrogativi inquietanti

 Che forse  una moglie deve essere meno cara quando non è più tanto giovane ?

 un marito va giudicato dalle sue prestazioni sessuali?

 E che succede se per esigenze della vita ( lavoro, guerra,  malattia ) si è lontani?

 E se incontriamo persone  che ci danno piu soddisfazione sessuali  per questo possiamo lasciare il nostro coniuge ?

e non è forse poi la sessualità legata  al momento e cambiamo continuamente i nostri gusti?

 Ma poi la sessualità può ridursi a "chemistry " a una reazione chimica?

 Se cosi fosse poi non ci sarebbe grande differenza fra i vari partner , al massimo semplicemente qualcuno che è più o meno bravo di altri

Se, come dicevano alcuni nel 68, fare l'amore  deve essere semplice come bere un bicchiere di acqua, allora non dovremmo darci  poi tanta importanza, allo stesso modo in cui non diamo importanza all'acqua che beviamo:al massimo,potremmo pensare a  un cibo che può essere più o meno saporito ma niente di più. comunque sazia .

 Ma forse anche la sessualità  è soprattutto un fatto psicologico, che nasce dalla fantasia, dal sentimento, da mille cose che poco hanno a che fare con la chimica.

Forse un uomo fra una donna molto "brava" e una che sente di amare   trova piu piacere nella seconda

 Forse una donna violentata dovrebbe trovare uguale o forse maggior piacere ma invece prova solo disgusto

 Forse, come  in tutte le cose umane, quello che conta non è mai il fatto fisico in se stesso ma la valutazione che l'uomo ne da 

 

 

 

LA FAMIGLIA

 

Noi possiamo ipotizzare una libera unione,opzionale e temporanea ,aperta: dura fino a quando a uno dei due  non viene a noia : soluzione certamente ideale e coerente con la premessa che il matrimonio sia solo effetto dell’amore e della passione e che quindi quando questi cessano deve cessare anche il matrimonio

Certamente però  essa può valere in casi specifici ,particolari ma può soddisfare in generale l'essere umano?

Puo conciliarsi con l'Amore con la A maiuscola ?

Soprattutto può costituire l'ambiente  adatto e ricevere le nuove vite?

Può dare la felicità alla quale ogni essere  umano aspira?

 

 L'amore sottintende un progetto di vita comune e la ricerca della felicità  e quindi non può prescindere  dalle reali condizioni psicologiche e materiali

 Non si può dividere una vita felice con un uomo violento, infedele,  egoista, irresponsabile  in mezzo a ristrettezze e privazioni .Spesso le donne hanno la sindrome delle crocerossina, pensano di poter cambiare gli uomini  ma è vana illusione.

 Le donne che subiscono maltrattamenti   hanno spesso difficoltà a rivolgesi alle proprie famiglia  di origine proprio perche, in genere, queste si erano già opposte strenuamente alla loro unione

 

Potremmo dire che l'Amore  è una scelta consapevole e responsabile con la quale noi decidiamo che vogliamo costruire il resto della nostra vita con una certa persona che riteniamo possa darci la felicità ,niente di meno

 Bisognerebbe forse guardare non  tanto  alla tempestosità dei sentimenti ma alla loro stabilità e durata: molti   amori che sembravano grandi perchè  fuori della realtà si dissolvono come nebbia al sole della realtà

E’ impossibile sapere che una unione sarà felice e pero facile prevedere fin dall'inzio che sarà infelice

 

Alcuni considerano l’amore una pazzia che dà un certo colore  e sapore alla  vita , alla realtà di tutti i giorni . e che quindi non deve essere tenere conto dei fatti razionali.

   Ma perche mai pensare che la ragionevolezza, il senso delle proporzioni e della realtà renda la vita incolore ?

perche pensare che i sentimenti, grandi, forti,  quelli che durano e riempiono una vita  nascono solo dalle pazzie ?

 Io vedo che le follie portano a disastri  e poi ancora a disastri e disastri

 

 

 

 

 

 

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