CONCLUSIONE

Se l'esperimento di autogoverno, in quanto tale, è sostanzialmente  fallita, tuttavia ciò non significa che essa non possa avere aspetti positivi in ordine allo sviluppo sociale dei fanciulli che ne sono stati i protagonisti.

Il risultato positivo generale è stato che ogni alunno  ha dovuto  prendere coscienza delle difficoltà che comporta la vita sociale.

Sconfitte e delusioni, piccole e grandi tragedie indubbiamente hanno maturato profondamente il senso sociale degli alunni.

Alla prima elezione ognuno di loro correva contento perché credeva, in cuor suo, di poter essere il prescelto: ma alla fine dell'anno ha pure dovuto rendesi conto che non tutti possono essere "capi".

Alla fine molti avevano compreso la difficoltà di svolgere certe funzioni. Quanto doloroso stupore nei fanciulli che, contenti e fiduciosi,  accettavano gli incarichi  e poi si rendevano conto della propria incapacità a svolgerli. E quanta nuova esperienza  preziosa ha accumulato Carmni D: ha compreso che ci sono limiti all'azione  oltre i quali non si può andare  se non correndo il pericolo di mettere un moto un processo che si rivolge alla fine contro il suo stesso promotore. Anche questo fanciullo ha avuto la sua lezione ed è stata la più dura di tutte.

IIn conclusione, possiamo dire che l'esperienza, anche se non ha insegnato ai fanciulli come si deve svolgere un autogoverno, ha però mostrato come NON si deve svolgere: ed è cosa molto importante.