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SARI 

IRAQ::

Dalla formazione dello Stato a Saddam Hussein

Prof. Giovanni De Sio Cesari

www.giovannidesio.it


Lo stato dell'Iraq fu costituito  su territori che facevano parte dell'Impero Ottomano quando questo si dissolse in seguito  alla Prima Guerra Mondiale alla quale aveva partecipato come alleato della Germania e dell' Austria rimanendone  travolto.

Gli Inglesi durante la guerra  avevano appoggiato le rivolte degli Arabi all'interno dell'Impero turco   che si sentiva discriminati e desideravano una loro propria  indipendenza . Nelle operazioni si era distinto un famoso agente inglese poi conosciuto come Laurence d'Arabia

In questo quadro gli inglesi inviarono una spedizione dall'India per rafforzare la loro posizione nell'area e anche  specificatamente  per proteggere i propri interessi  petroliferi e riuscirono a occupare  Bagdad nel marzo del  1917

Alla fine della guerra  si disegnarono i nuovi assetti del Medio Oriente con la formazione di molti stati nuovi nati dalla  disintegrazione dell'impero ottomano.

Le vicende furono molto complesse in quanto bisognava costituire entità statali mai esistite  prime cercando l'accordo fra etnie e potentati ciascuno con proprie pretese ed esigenze  e tener presente inoltre gli interessi delle grandi potenze vincitrici.

Dapprima prese corpo il progetto di formare uno stato nazionale dei Curdi. Di fronte però alle violenti opposizione  di Arabi, Turchi e Iraniani si soprassedette al progetto e i Curdi rimasero divisi in molti stati . Accanto a molti altri stati nuovi si venne cosi a formare   lo stato dell'Iraq costituito da una maggioranza di lingua araba ( circa 80%)  e da una minoranza Curda (il restante 20%). I Curdi seguono la stessa religione degli arabi ma differiscono per lingua ( la lingua Curda  infatti appartiene al ceppo delle lingue indoeuropee e si avvicina all'iraniano pur restandone ben distinto). Inoltre anche gli arabi  erano distinti nelle due principali confessioni: Sunniti nella  terre fra Tigri ed Eufrate (l'antica Mesopotamia) e  Sciti nelle terre al sud più vicini all'Iran che è interamente scita.

Nel paese è presente inoltre una minoranza di religione cristiana, di osservanza cattolica, risalente ai tempi apostolici, denominata "Caldea" di circa 300 mila persone che ha convissuto più o meno  pacificamente con i mussulmani fin dai tempi della conquista araba del VII secolo dopo Cristo.

La Lega delle Nazioni affidò all'Inghilterra il "mandato" di amministrare il nuovo stato  fino a che fosse possibile stabilire un governo proprio . In pratica quindi l'Inghilterra aveva il pieno controllo  del nuovo stato. Ci furono resistenze che scoppiarono in vere rivolte anti inglesi, particolarmente nel nord nel 1920. Gli inglesi reagirono allora insediando sul trono del'Iraq nel 1921 un membro della famiglia Hascemita , Abi ibn Husayn con il nome di Feysal I   (un altro membro della stessa famiglia ebbe il trono di Giordania) Nel 1932 l'Iraq ottenne la piena indipendenza attraverso accordi diretti con l'Inghilterra che comunque mantenne una forte influenza nel paese.

Nella Seconda  Guerra Mondiale gli eserciti dell'asse minacciarono il Medio Oriente per impadronirsi delle essenziali risorse petrolifere con  una immensa manovra a tenaglia fra la  Russia e l 'Africa e pertanto gli inglesi  rafforzarono il loro controllo su  tutta l'area rigettando un tentativo di nazionalisti di prendere il potere

Alla fine della Seconda Guerra Mondiale, nel 1945 l'Iraq rafforzò la propria indipendenza, entrò a far parte delle Nazioni Unite  e della Lega Araba. In seguito alla formazione dello stato di Israele e al conseguente conflitto arabo-israeliano  dall'Iraq uscirono fuori gli ebrei che avevano da sempre  un posto rilevante nell'ambito del commercio

Negli anni Cinquanta si diffuse nel mondo mediorientale  il cosi detto "socialismo arabo": Si trattava di un movimento politico e culturale di carattere nazionalistico che si ispirava agli ideali democratici europei e propugnava nel contempo una vera e  sostanziale indipendenza dalle potenze europee. Esso determinò un conflitto con  i sovrani arabi insediati dagli potenze europee dopo il crollo dell'impero ottomano e più meno legati strettamente ad esse.  Il movimento di diffuse in  particolare fra i giovani ufficiali e determinò la caduta dei sovrani di Libia, Egitto, e Siria. Nel '56 la nazionalizzazione del canale di Suez determinò uno scontro militare fra Francia e Inghilterra ed 'Egitto ,  guidato dal leader Nasser che uscì sostanzialmente vincitore dal confronto e vide quindi aumentare grandemente il suo prestigio personale. 

In questo quadro un movimento  di ispirazione  nasseriana organizzò in Iraq una rivolta contro il governo filo occidentale del re  Feisal II (figlio del precedente  re) che per la giovane età del re era tenuto al reggente Abd al Ilah e nel 1958 un gruppo di ufficiali effettuarono un colpo di stato nel quale  sia il re che il reggente trovarono la morte. 

Fu proclamata quindi la repubblica e prese il potere il generale  Abdul Karim Kassem.  Il  regime fu a partito unico denominato "Partito Socialista Arabo della Resurrezione" conosciuto come partito "ba'ath" Nel 1963 un altro colpo di stato depose Kassem che fu poi fucilato e il potere passò a Abd as-Salam Arif.che presiedette il nuovo organo di governo denominato "Consiglio nazionale del comando rivoluzionario"

Nel 1965 esplose un conflitto fra gruppi opposti del partito"ba'th"  nel Consiglio Rivoluzionario, alcuni favorevoli a una unione con  l'Egitto e altri invece favorevoli ad un'alleanza con la Siria  la quale  dapprima aveva formato  una unione politica con l'Egitto denominata  Repubblica Araba Unita (RAU) e in seguito però se ne era staccata. Un attentato al presidente Arif fallì ma questi poco dopo morì in un incidente aereo. Fu allora eletto come presidente il fratello Abd ar-Rahman Arif che a sua volta fu deposto in un successivo colpo di stato dal generale Ahmed Hassan al-Bakr   che prese il potere nel 1968. Sotto il suo governo  si intensificò il conflitto con i Curdi del nord. Dal 1920 Iran e  Iraq cooperavano nel controllo dei Curdi che vivevano a cavallo del confine fra i due stati ma con il colpo di stato del 58 la cooperazione  risultò difficile  per il diverso collocamento politico dei due stati: lo Scia infatti dell'Iran era  strettamente filo-occidentale e alleato degli USA  mentre in Iraq prevaleva l'ostilità anti-occidentale e un certo orientamento filo-sovietico. Pertanto spesso avveniva che ciascuno dei due paesi metteva in difficoltà l'altro appoggiando i Curdi residenti nell'altro paese. Nel 1974 l'esercito iracheno mosse in forze contro i Curdi che minacciavano  il regime: nel marzo dello stesso anno gli iracheni raggiunsero un accordo con l'Iran per sedare il conflitto,e molti Curdi  ripararono in Iran. Il regime di Backr rafforzò i legami con i Sovietici che avevano dato assistenza durante la spedizione contro i Curdi. Le relazioni con l'Iran  restarono invece sempre difficili. Nel 1979 Backr si dimise e gli successe come presidente Saddam Ussein  al- Takriti. Nello stesso anno proruppe la rivoluzione contro lo Scia  che trovò nell'ayatollah  Komeini il suo leader. Il regime Iracheno dapprima vide con  simpatia la rivoluzione contro lo Scia ma poco  dopo le relazioni divennero difficili. Nel 1980 l'Iraq attaccò l'Iran e iniziò la tragica guerra durata fino all'1988.