Pubblicato da Rassegna pedagogica, aprile 2013   HOME

 

 

SERGIEJ    HESSEN: la pedagogia dei valori

 

 

Giovanni De Sio Cesari

 

 

Vita e caratteri

Segiej Hessen non fu solo un pedagogista ma anche filosofo, giurista,  si occupo un po di tutto, anche di matematica . Divenne noto a livello internazionale soprattutto dopo  che   nel 1949 scrive democrazia moderna per l'UNESCO,       ma rimase sempre conosciuto in italia

 Nacque nel 1887  negli Urali dove il padre giurista era esiliato per motivi politici. Si formo negli studi in  Germania seguendo   Wildeband e Rickert gli  i maggiori esponenti della “filosofia dei valori”  che fu sempre  lo sfondo essenziale di tutto il suo pensiero. Nel 1913 fu incaricato di pedagogia a Pietroburgo di cui si occupo sempre poi per  tutta la sua.

Partecipò ai moti del 905 e del 917 ma ebbe scarso successo come politico  . Si allontanò poi  dalla rivoluzione bolscevica vagheggiando un “socialismo giuridico” in cui confluiva il suo entusiasmo per il diritto:  comunque un pensiero politico vago

Dopo il 21 espatriò dalla Russia sicuro che sarebbe tornato presto  con il crollo imminente dei soviet. Viaggiò poi molto in Europa.

Si  trasferì  nel  1936 in Polonia dove  mori nel 1950

 Ebbe particolare notorietà per aver redatto nel 1949 “ Democrazia  moderna “ per lì UNESCO: comunque in Italia  rimase sempre poco conosciuto

 

 

Filosofia

La sua pedagogia è saldamento ancorata alla  filosofia dei valori : il fine dell’educazione è il valore che è  un dovere a priori , non condizionato dal momento storico.  A  base, quindi,  della pedagogia viene posta la filosofia e non la psicologia che viene invece posta alla  base dell’allevamento.  La pedagogia è filosofia applicata  e  ogni problema pedagogico, in ultima analisi, diventa filosofico.

E vicino all’idealismo gentiliano ma se ne distingue perche da maggiore autonomia all’educazione. Secondo le sue vedute  l’incontrarsi degli spiriti ne postula la pluralità più che la assoluta unità come invece sosteneva Gentile   Vi è la possibilità di distinguere chiaramente le discipline, cosa che Gentile invece negava

Soprattutto a differenza di Gentile  non risolve tutto nel maestro e nella lezione ma rivendica  l’importanza fondamentale anche della attività  scolastica nella sua interezza con  l’esigenza di una organizzazione della classe come comunità di lavoro e gioco

Pensò sempre a una “pedagogia integrale con una rigorosa unità dell’insegnamento. Si disegna  una scuola che si ramifica in una serie di corsi  non rigidi e secondo le attitudini,  intese non meccanicamente ma in senso lato  e tutte di pari dignità

 Il fine  comunque rimane sempre  la introiezione dei valor super storici e assoluti  In seguito scopre anche il livello religioso cristiano

 

 

 i quattro livelli

Secondo Hessen   la vita puo classificarsi in livelli

·         strato biologico psichico : dominio della eredità, richiede  allevamento e ammaestramento

·         esistenza sociale: include l’individuo nella società. dominato dalla tradizione

·         culturale: spirituale.  i valori

 

Ai tre livelli di vita  corrispondono anche tre livelli della libertà

·         Anomia .priva di regole e leggi, il gioco

·         Eteronia: passaggio dalla  natura al  diritto è rappresentata dal lavoro Non bisogna ragionare con il bambino perche non può capire. I fini vengono quindi imposti ma non bisogna imporre cose che non portano poi all’autonomia, gradatamente

·         Autonomia: identificazione coni valori Nasce spontaneamente dal momento eteronimo se l’autorità è stata intesa come diritto e non sopraffazione

 

La comunità spirituale viene contrapposta al gruppo sociale che è statico e non creatore. Fra di loro vi è lo stesso rapporto che fra creazione e possesso

Il diritto  è mediatore fra i valori spirituali  (scienza, arte religione, morale) e lo strato sociale ed economico. Assume una parte importantissima nel suo pensiero e ogni cosa viene  vista alla luce del  diritto considerato come sovrastorico.

Ad esempio il  castigo  è ammesso come manifestazione legale ( non arbitraria)

La socialità  fa parte dell’educazione ed è retta dall’autorità .E’ importane ma non può esaurire l’educazione. Bisogna formare l’uomo nella sua interezza e si formerà anche il cittadino Se invece si vuole formare solo il cittadino la società si cristalizzerà  poichè viene messo un punto fisso.

 

In seguito poi parlo anche di un livello  religioso, regno di dio e dell’anima in senso cristiano

Personalmente  Hessen da piccolo era ortodosso poi si avvicino al marxismo  .In seguito per sposarsi passò al luteranesimo. Il problema religioso  rimase sempre nello sfondo Verso la fine  della  sua vita introdusse un quarto livello religioso e tornò alla chiesa ortodossa. Non ebbe però il tempo di portare questo mutamento in tutto il suo pensiero.

 

 

Istruzione ed educazione

Il significato comune di questi termini è invertito in Hessen. Indica con  “educazione” lo sviluppo psicofisico e sociale che ha per base la psicologia  e con  istruzione quello fondata sui valori,.

Anche la educazione non è solo naturalistica.

 

 Tutto l’insegnamento poi si articola in tre corsi: episodico, sistematico e scientifico 

·         Corso episodico :l’insegnamento parte da situazioni particolari dell’esperienza del bambino per risalire gradatamente a principi più generali

·         Corso sistematico :appaiono le materie articolate ed è propedeutica a quello scientifico ( scuole medie)

·         Corso scientifico (università). Le discipline non appaiono più delle cristallizzazioni  ma ci si immerge nella corrente del pensiero  L’insegnamento non si basa più sulla psicologia ma sulla logica la preparazione pedagogica del docente  universitario è quella della disciplina

 

Il lavoro  viene considerato fondamentale per la rivalutazione che ne fa. Si dice che va considerato come creatività,  come cultura avente pari dignità con lo studio   E’ la realtà vista da un altro punto di vista , tutta la realtà, fonte totale di sviluppo. Non si ammette la tradizionale superiorità dell’otium sul negotium

Si è molto vicini alle posizioni del Dewey   La vecchia scuola è allo stesso  tempo asociale ( senza collaborazione) e anti individualistica. (tutti lo stesso compito)

Nella società moderna vi è  la tendenza alla spersonalizzazione del lavoro.   Per combatterla occorre  cultura  politecnica e non addestramento , educazione alla cooperazione, ed usare bene il tempo  libero

Il gioco. è lo svolgimento spirituale che non ha scopi esterni  è simbolico e fantastico  Il problema della scuola è il passaggio dal gioco al lavoro. Si rigetta però,  il passaggio della Montessori considerato prematuro e  la assolutizzazione mistica di Freobel