Pubblicato in  Italianotizie  17/08/21 Home

  Talebani e jihadisti 

 

 

 

 

 

 

Giovanni De Sio Cesari

 

 

L’avanzata fulminea  dei talebani  ha sorpreso tutti gli osservatori: ci si aspettava certo che potesse accadere ma non in pochi giorni. Si ricorda che i viet cong presero Saigon dopo  il ritiro americano ma questo era avvenuto quasi due anni prima Nello stesso Afganistan i russi ultimarono il ritiro entro il 15 febbraio  del 1989 ma il governo filo sovietico di Najibullah resistette fin all’aprile del 1992 quando  il crollo dell Unione Sovietica lo privò di ogni aiuto. In queste ore fioriscono quindi analisi  sui motivi di questo trionfo inaspettato: si parla di errori militari, di errori politici, di corruzione,  chi da la colpa a Biden , a questo a o quell’altro errore, rinascono anche le polemiche di 20 anni fu sull’intervento americano

 A nostro parere però tutte queste analisi, pure  interessanti i e in qualche misura tutte giuste e condivisibili,  si fermano a fatti contingenti ma bisogna risalire alle cause prime profonde che quegli errori hanno prodotte

Il 11 settembre scioccò gli  americani  almeno quanto l’attacco a Pearl Harbor

Si sentirono in pericolo e reagirono con forza e prontezza. In realtà non è stato mai ben chiaro se Osama bin Laden c’entrasse qualcosa:  tuttavia egli se ne assunse, per cosi dire.  la responsabilità politica e quindi gli americani nel giro di pochissimo tempo invasero il paese di fronte al rifiuto,  in verità nemmeno tanto netto, di consegnare bin Laden e al tempo non ci furono opposizioni interne o esterne come  avvenne poi per lìi9ntervento  in Iraq.  Fin dal primo momento si ebbero due finalità che si sovrapponevano. La prima e più immediata  era quella di debellare  il jihadismo  ma se aggiungeva  quella di democratizzare o meglio di modernizzare  il mondo islamico.  In quei giorni drammatici prevalse infatti in Bush la teoria   secondo la quale, per sconfiggere veramente il terrorismo jihadista,  occorresse  togliere ad essa le basi costruendo un Medio Oriente  moderno e  democratico promovendo, un islam  compatibile con esso.  Il presupposto ideologico è che i valori  occidentali , come democrazia, liberta, uguaglianza dei sessi e cosi via fossero qualcosa di universale e di superiore  e quindi  tutti i popoli del mondo  conoscendoli vi avrebbero  aderito con entusiasmo e, parte non certo secondario, si sarebbero avviati sulla via dello sviluppo economico come era avvenuto in Occidente Ma erano illusioni  ideologiche, comuni per altro nella storia:  tanto per fare un esempio  nostrano alla proclamazione della Repubblica Partenopea del 1799 o all’ impresa dei Mille ci si aspettava adesione entusiastica del popolo liberato e scatenarono invece feroci reazione del sanfedismo e del brigantaggio

 I valori dell’Occidente  non sono affatto universali: molti  popoli non li condividono  e non  sono per niente auto evidenti e, infatti, anche nella nostra storia per millenni  non sono certo apparsi tali.

Per fare un esempio di attualità:  non è che il gender o almeno la tolleranza degli omosessuali sia un valore universale e auto evidente:  anche nella  nostra storia fino  solo a qualche generazione fa la omosessualità  era reato e tuttora molta parte dei nostri concittadini mostra insofferenza per essi

La fazione afgana favorevole alla modernizzazione   che pure c’è stata e cresciuta in questi 20 anni è sempre restata una sparuta minoranza  senza influenza sulle masse. Per questo il regime  mantenuto su dagli Occidentali è rimasto sempre estraneo alle masse e quando si è prospettato il ritiro occidentale   è caduto in pratica senza combattere

 L esercito per 20 anni addestrato e modernamente armato  dagli Occidentali di circa 300 mila uomini si è dissolto di fronte a poco più di 70 mila guerriglieri armati alla men peggio. Non contano le armi in guerra ma lo spirito dei combattenti.

Dobbiamo quindi renderci conto noi Occidentali,  di destra e di sinistra, che i nostri valori non sono ne universali ne tanto  meno auto evidenti. 

In realtà in  tutto questi anni non si è diffuso un ceto occidentalizzante  non solo nel arretratissimo Afganistan  ma in tutto il Medio oriente. Ma la caduta dei regimi  nazionalisti che in qualche modo si riferivano alla modernità  occidentale, ha rimesso in gioco valori che ormai sembravano superati anche in M.O. dall Iraq all Egitto, perfino nella Turchia che fu di Ataturk

Quindi la guerra per modernizzare il M.O. è perduta ma c’è un altra guerra che invece è ormai vinta dall’Occidente: é quella contro il jihadismo.  Noi tendiamo a considerarlo come qualcosa che sta fra la  delinquenza e la follia  ma il jihadismo  ha radici profonde in  tutto il  mondo islamico  che contrappone  il dar el islam  cioè la terra della  fede a al dar el harb cioè la terra della guerra ( per espandere la fede).  Alla notizia dell attacco alle torri tutto il mondo islamico, dal Marocco alla lontana Indonesia, fu scosso dall entusiasmo.  In Palestina si offrivano dolci e bevande per la strada ( noi diremmo brindisi).  iI pericolo che gli attentati si diffondessero e mettessero effettivamente in crisi  l’Occidente e la sua economia era reale

 La reazione  americana in Afganistan e altrove hanno tolto ogni possibilità, sia  pure  remota, che esso potesse effettivamente realizzarsi

Quando Biden dice, fra lo scherno generale, che gli Americani in Afgansitan hanno vinto dice un in effetti una cosa giusta: la lotta contro il jihadsmo è stata combattuta e vinta E vero che qui e la vi è  qualche attentato ma gli attentatori sono da ascrivere sempre più al campo della  psichiatria che a quello politico C’è sempre  qualcuno  (e ci sarà sempre) che  fa o tenta di fare un strage per i motivi più strani e fra questi appare anche il jihad ma siamo lontani da quello che pianificava e auspicava bin Laden.

 I talebani in realtà non sono jihadisti  ma dei tradizionalisti  che  intendono conservare il proprio stile di vita  cosi come avviene in Arabia saudita che è al contempo il paese piu amico dell’occidente e quello nel qual la sharia e le tradizioni islamiche imperano più che in ogni altro paese. Il jihadismo e il radiaclismo infatti non coincidono  Il jihadismo vuole portare  la guerra agli infedeli ma   il radicalismo semplicemente vuole mantenere le tradizioni del  dar el islam , la terra dell islam  I talebani non minacciano e non hanno mai minacciato l Occidente  cosa che fu opera invece di al qaeda  e poi  dell ISIS.  E difficile pensare che in un Afganistan talebano l ISIS possa mai  prosperare come invece è avvenuto in un Afganistan  sconvolto dalla guerra contro gli Occidentali, contro i crociati come dicono.